La Nuova Sardegna

Nuoro

Orosei, nuove azioni contro abusivismo e contraffazione

di Angelo Fontanesi
Orosei, nuove azioni contro abusivismo e contraffazione

Vertice in prefettura con i sindaci dei Comuni del litorale Mula: «Un processo che porteremo avanti con fermezza»

14 agosto 2014
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OROSEI. Si è tenuto a Nuoro ieri mattina l’incontro convocato dal prefetto Giovanni Meloni e dal suo vice vicario Pietro Pintori con i sindaci Franco Mula di Orosei, Rocco Celentano di Siniscola, Angelo Carta di Dorgali e Roberto Tola di Posada per pianificare le azioni da mettere in atto contro l’abusivismo e la contraffazione dei prodotti a seguito del decreto “Spiagge libere e sicure” emanato l'altro ieri dal ministro degli interni Angelino Alfano.

Un decreto che al di là del poco politically correct termine “vu cumpà” utilizzato dal titolare del Viminale per identificare gli ultimi anelli deboli di un affaire malavitoso che fattura centinaia di milioni di euro in nero all'anno, promette tolleranza zero contro il tanto contestato ambulantato abusivo.

Niente più spazio a considerazioni sociali di ogni tipo insomma, nessun alibi fittizio di integrazione razziale e/o di solidarietà: chi non ha le carte in regola non solo deve essere multato ma la merce irregolare e contraffatta deve essere sequestrata e i prodotti custoditi in locali sicuri. Un lavoro “monstre” per le forze dell'ordine alle prese con croniche carenze di organico e impegnate in molteplici emergenze delinquenziali stagionali. Basilare sarà dunque la sinergia e la collaborazione tra le diverse forze che saranno schierate in campo nell’operazione “Spiagge libere e sicure” che prenderà il via proprio oggi. Oltre a tutte le forze dell’ordine comandate dal Ministero degli Interni compresa la guardia di finanza e l'arma dei carabinieri (già attiva con risultati positivi si tutto il litorale baroniese) saranno n prima linea infatti anche le forze locali delle varie polizie municipali.

«Un processo che avevamo giù attivato da anni – è il commento del sindaco di Orosei Franco Mula – ma ora si dovrà agire con maggior fermezza».

Quello del commercio di merci taroccate rimane il settore più fiorente del mercato abusivo con prodotti sempre più simili agli originali. Un mercato parallelo a quello regolare che però ne sta minando la sopravvivenza senza contare le implicazioni negative di carattere sanitario che l’uso di prodotti realizzati senza nessun controllo può causare agli appassionati dell'affare da spiaggia.

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