La Nuova Sardegna

Nuoro

oliena

Slacci Abbanoa, il sindaco minaccia azioni legali

di Mattia Sanna

OLIENA. Il sindaco di Oliena contro Abbanoa. Mai più slacci ingiustificati di utente idriche da parte dell’ente regionale. Razionamenti, rete colabrodo, ritardi nelle riparazioni e nelle...

14 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





OLIENA. Il sindaco di Oliena contro Abbanoa. Mai più slacci ingiustificati di utente idriche da parte dell’ente regionale. Razionamenti, rete colabrodo, ritardi nelle riparazioni e nelle manutenzioni, bollette pazze. Il borgo, celebre per il monumento e la fonte di Su Gologone, fa i conti con il gestore delle acque. Intanto, il malcontento in paese cresce e la protesta si sposta nel palazzo comunale. Tutto inizia qualche giorno fa con una comunicazione giunta al municipio barbaricino. Un cittadino lamentava la notifica di un imminente provvedimento di sospensione della fornitura dell’acqua. Nello stesso provvedimento non venivano specificate le motivazioni, poste alla base della decisione. È stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, insomma, in un momento già abbastanza teso.

«Spesso – ricorda il sindaco Salvatore Serra – ci siamo fatti portavoce, presso la società pubblica, delle tante, troppe doglianze della popolazione, inferocita da comportamenti, talvolta arbitrari e ingiustificati». «E, altrettanto spesso – prosegue il primo cittadino – dietro segnalazione degli agenti della polizia municipale, abbiamo potuto riscontrare come nella rete interna esistano numerose ed enormi perdite, non certo riparate con solerzia». «Se a questo, poi, si aggiunge – afferma ancora Serra – l’interruzione notturna delle erogazioni, con la conseguente sottoposizione delle tubature, alcune obsolete, ad una inusuale pressione. Ecco trovate le possibili concause dei consumi abnormi e irrealistici, addebitati a specifiche utenze». Le conseguenze, dunque, potrebbero essere particolarmente gravose. Vista l’impossibilità oggettiva, da parte di molti, di pagare quanto preteso e considerata la purtroppo diffusa pratica degli slacci, si intravede perfino la non remota ipotesi di un’emergenza igienico-sanitaria, vera e propria. «Pertanto, il sindaco – spiega l’amministratore olianese – in qualità di rappresentante della comunità locale, ha il dovere di adottare atti, che, data la particolare situazione di urgenza, possano riportare la vita del proprio comune in condizioni di normalità».

Abbanoa, dunque, dovrà verificare puntualmente la eventuale sussistenza di ricorsi e deduzioni, formulate dall’utenza. Prima di passare all’interruzione della fornitura. Ed essendo, inoltre, l’acqua un bene primario, anche nel caso sia accertata una effettiva morosità, l’ente gestore sarà obbligato, comunque, a garantire una erogazione, che soddisfi il minimo vitale. In caso di inottemperanza, la società, infatti, potrebbe essere chiamata a risponderne davanti ad un tribunale.

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative