La Nuova Sardegna

MACOMER. La struttura del poliambulatorio del distretto sanitario di Macomer, quella che era stata costruita per diventare un ospedale, cambia volto. Dopo un anno di lavori, l’intervento di completamento e restyling, inizia a produrre i primi risultati. La dialisi disporrà di locali completamente rinnovati e resi funzionali attraverso una ristrutturazione interna che migliora l’agibilità degli ambienti e la funzionalità del servizio. La ristrutturazione completa del reparto ha comportato la demolizione di gran parte dei tramezzi esistenti per realizzare una più fruibile ripartizione degli spazi. I pavimenti sono stati tutti rifatti con una nuova pavimentazione in gomma per le zone comuni. Sono stati inoltre realizzati servizi igienici per il pubblico, per i pazienti e per il personale e i nuovi spogliatoi. Tutti gli infissi (interni ed esterni) sono stati sostituiti, come è stato fatto anche per tutto l’edificio del poliambulatorio. Nell’intero complesso sono state rifatte le facciate. Il centro dialisi è stato dotato di nuova centrale a osmosi ad alta tecnologia unica in Sardegna. Tra le novità rientra la creazione di un’unica sala dialisi open space nella quale sono dislocati 16 posti rene, più una sala attigua per la dialisi di pazienti infettivi con due posti letto, per un totale di 18 posti rene. Il centro dialisi di Macomer è nato nel 1982 grazie a un’iniziativa del Lions Club. Oggi ha in trattamento una trentina di pazienti. Il dottor Alessando Carrus, responsabile dell’area delle reti territoriali alle quali fa capo la dialisi, ha spiegato che il nuovo centro potrà effettuare tutte le prestazioni di una moderna struttura di dialisi, oltre alla dialisi extracorporea tradizionale, alla dialisi extracorporea e alla dialisi peritoneale domiciliare. Il progetto aziendale della “Dialisi vacanza”, infine, coinvolgerà anche la struttura di Macomer. (t.g.t.)