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Nuova commessa per la Saipem

Nuova commessa per la Saipem

La casa madre di Intermare incasserà un miliardo di dollari

26 novembre 2014
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ARBATAX. Una nuova commessa da un miliardo di dollari per la Saipem. Mentre si attendono novità sul futuro della società – di cui fa parte, per intero, l’Intermare fabrication yard di Arbatax – considerato che l’Eni, che ne detiene il 43 per cento, metterà in vendita, per intero la propria rilevante quota, ieri è stato reso noto che la stessa Società anonima italiana perforazioni e montaggi si è aggiudicata un contratto (di Engineering & Construction) da un miliardo di dollari nella regione del Caspio. È stato assegnato alla controllata Ersai in consorzio con Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering.

«Non facciamo spezzatino, se e quando venderemo, perchè ora c’è un mercato calante e non abbiamo alcuna fretta». È quanto ha ribadito, mercoledì 5, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, in un’audizione alla Camera. «Abbiamo dichiarato a luglio l’intenzione di vendere perchè – ha aggiunto l’ad parlando della controllata – quando c’è un advisor la Consob vuole che si sappia». Comunque sullo spezzatino «si tratta di una clausola che ho già messo: vale a dire vendere la partecipazione e non parti di essa». Rispetto alla nuova commessa, Saipem in una nota comunica che riguarda «l'ingegneria di cantiere, la fabbricazione di attività di pre-commissioning di 55mila tonnellate di pipe-rack, ossia la parte strutturale metallica di un grande centro di produzione di petrolio e gas naturale». L’amministratore delegato di Saipem, Umberto Vergine, ha così commentato: «Questo contratto è un’ulteriore conferma del nostro successo in uno dei mercati più importanti per Saipem. Continueremo ad espandere la nostra presenza nella regione del Caspio lavorando insieme ai nostri partner locali: ciò per fornire servizi di qualità elevata ad alcuni tra i nostri più importanti clienti». (l.cu.)

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