La spesa della solidarietà contro la fame
Sabato Giornata nazionale della colletta alimentare per aiutare i bisognosi. In città gli indigenti sono oltre quattromila
NUORO. Un territorio che arranca, strozzato da crisi e disoccupazione, uomini e donne che portano in piazza la loro disperata lotta per difendere il lavoro, famiglie intere che non riescono a sbarcare il lunario. Private perfino di quel bisogno primario qual è il cibo.
Sabato in tutta Italia si rinnoverà l’appuntamento, il diciottesimo, con la Giornata della colletta alimentare. Per presentarlo, il Banco alimentare ha scelto la provincia Nuorese, «realtà emblematica del disagio socio-economico vissuto dall’isola», ha spiegato ieri in municipio, il presidente regionale del Banco alimentare, Giorgio Frasconi. Che insieme al responsabile regionale della Giornata della Colletta alimentare, Carlo Loi, ha ricordato il valore sul fronte umano e della carità cristiana, dell’iniziativa in programma. Una catena di solidarietà accompagnata quest’anno da una frase di papa Francesco, che invita alla condivisione di questa vera emergenza. «Smettiamo di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulle vite di chi la fame la soffre sulla propria pelle», dice uno stralcio della frase riportata sui volantini che sabato verranno distribuiti nei supermercati che aderiscono alla Colletta: 16 a Nuoro, 48 in tutta la provincia, 260 nell’isola. Migliaia i volontari in campo. Che per l’intera giornata si alterneranno nei supermercati per raccogliere i prodotti che poi saranno distribuiti ai bisognosi attraverso le associazioni che operano nel territorio, Caritas diocesane in prima fila. Quattromila solo in città gli indigenti che l’anno scorso hanno ricevuto la spesa attraverso il Banco alimentare.
«Abbiamo difficoltà come Comune nel dare risposte a chi ha bisogno anche nelle cose essenziali, come il cibo», ha detto il sindaco Sandro Bianchi, elogiando l’operato del Banco alimentare. E invitando i nuoresi «sempre generosi, a una partecipazione convinta e numerosa alla raccolta di sabato». L’anno scorso, in città, la solidarietà dei nuoresi aveva raggiunto quota 20 tonnellate, 180 quelle raccolte in tutta la Sardegna. Oltre 200 volontari si mobiliteranno sabato prossimo in città per dare vita alla rete di solidarietà. «Tutti i prodotti donati – ha spiegato Giancarlo Cocco, dell’Associazione banco Nuorese di solidarietà, affiliato al Banco alimentare – verranno portati anche quest’anno nel punto di raccolta messo a disposizione della parrocchia di San Paolo e poi distribuiti alle persone indigenti attraverso 25 associazioni e gruppi Caritas del territorio. Sono 4mila a Nuoro le persone che ricevono gli aiuti dal Banco alimentare».
Un numero che mette a nudo con tutta la sua drammaticità l’emergenza povertà nel capoluogo barbaricino. Un dramma quotidiano che riguarda 40mila persone nell’isola, tante sono state le persone aiutate l’anno scorso attraverso la Colletta alimentare. Un’emergenza che i volontari dell’associazione Banco alimentare si propongono di attenuare con la giornata di raccolta: un’occasione importante per ogni cittadino per contribuire ad alleviare le sofferenze di chi non può neppure permettersi di mettersi a tavola. «La Giornata nazionale della Colletta alimentare – spiegano gli organizzatori – è un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema della povertà attraverso l’invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: fare la spesa per chi ha bisogno». Le donazioni di alimenti ricevute durante la giornata vanno a integrare quanto la rete Banco alimentare recupera durante tutto l’anno grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco del cibo. Sabato prossimo, chi vorrà, potrà mettere nel carrello della spesa alimenti per l’infanzia, riso, olio d’olia, legumi, sughi e pelati, tonno in scatola e biscotti. Fino al 4 dicembre si potrà fare anche una donazione di 2 euro attraverso un sms al numero 45504 (www.bancoalimentare.it).