Bagno di Capodanno, alla Caletta una sfida al freddo e al gelo
L’appuntamento è domani a mezzogiorno alla peschiera La manifestazione è organizzata dall’Avis di Siniscola
SINISCOLA. Il vento gelido e le temperature in picchiata che si prospettano in questi giorni non intimidiscono mica tutti. Figuriamoci i temerari di Siniscola e dintorni che, domani mattina, si preparano a rinnovare un appuntamento diventato ormai tradizionale, quello del bagno di Capodanno.
È infatti da diversi anni che, a mezzogiorno in punto del primo gennaio, un gruppo di coraggiosi bagnanti si infila il costume estivo e sfida la colonnina di mercurio per fiondarsi in acqua lungo il litorale di La Caletta, salutando in questo modo l’arrivo del nuovo anno.
Una iniziativa simpatica e divertente, questa, che va però ben al di là dell’aspetto prettamente goliardico.
La manifestazione, infatti, è stata ideata per sensibilizzare la gente a donare il sangue. Un messaggio di grandissima attualità vista la carenza di plasma che si registra nelle strutture ospedaliere.
Tutto parte dall’intuizione del presidente della sezione Avis di Siniscola, Gian Pietro Biancu, che da habitué dei tuffi di Capodanno ha saputo imprimere all’appuntamento una valenza sociale di primo piano, accendendo i riflettori sull’importanza di donare il sangue per salvare tante vite umane. Richiamando un numero crescente di persone.
Domani, così, gli organizzatori danno appuntamento a tutti i cittadini nella spiaggia di La Caletta, dove il bagno di Capodanno rinnoverà la sua piacevole tradizione. Le previsioni meteorologiche non devono spaventare nessuno.
«Fare il bagno il primo gennaio è un’emozione davvero speciale – assicurano i promotori dell’iniziativa – e il freddo quasi non si sente. E poi per sensibilizzare la gente a donare il sangue si fa questo ed altro».
Il rituale è ampiamente consolidato. Come sempre il raduno dei partecipanti (e dei semplici curiosi) è previsto intorno alle 11.30 nei pressi dell’area di sosta di fronte alla rotatoria di Peschiera.
Il tempo di scambiarsi gli auguri di buon anno, cimentarsi in una breve corsetta per riscaldare i muscoli, fare un bel respiro e zac, a mezzogiorno tutti in acqua per il primo, tonificante nonché più importante tuffo dell’anno, prima di asciugarsi in fretta e furia e tornare ad imbacuccarsi con abiti pesanti, più consoni al rigore dell’inverno. Il tutto, ovviamente, dopo aver mangiato una bella fetta di panettone in riva al mare e librato in aria i bicchieri colmi di spumante per l’immancabile brindisi con le bollicine.
L’eco del bagno di Capodanno che si rinnova da anni nella spiaggia di La Caletta si è ormai esteso a tutta la Sardegna. Ecco perché si spera nella partecipazione di tante persone, invitate a sfidare freddo e sonno in nome della solidarietà.
E c’è da scommettere che quello di domani sarà un bagno nordico, viste le temperature. Che si spera non scoraggeranno quanti intendono inaugurare l’anno nuovo in modo originale.