La Nuova Sardegna

Nuoro

Onanì, alla scoperta della natura

Onanì, alla scoperta della natura

Una giornata a confronto con gli esperti e gli studiosi del territorio

05 maggio 2015
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Geografia, flora e fauna, funghi, excursus storico dai nuraghi ai giorni nostri e cultura rurale sono stati i temi trattati nel primo appuntamento del “Gal Nuorese-Baronia”-Approfondimenti e condivisione Atlante del territorio. Gli workshop, lungo un’intera giornata, condotti da 8 esperti (Domenico Ruiu, Renato Brotzu, Matteo Cara, Marco Mura e Ivan Casalloni, Demis Murgia, Basilio Fadda, Natalino Piras), rientrano all’interno di un Progetto di interpretazione ambientale, finalizzato alla valorizzazione del territorio, a fini turistici, per mettere insieme le potenzialità dei 9 paesi,fra montagne e zone costiere, e dare una chiave di lettura ai potenziali visitatori. «È una sfida difficile, bisogna far sistema» ha affermato Gian Luca Cacciotto aprendo i lavori. Il geografo Matteo Cara ha sviluppato, calandosi sul territorio, il concetto di “paesaggio”, che si contraddistingue da una serie di elementi che lo circondano e da chi lo ha abitato, paesaggi diversi anche nella forma fisica, realtà calcarea e granitiche, i nuraghi con attorno i vissuti storici. Insomma occorre la percezione del territorio per mettere insieme tutte le evidenze che ci offre. Ribadito da tutti i relatori. Marco Mura e Ivan Casalloni hanno descritto, servendosi di immagini, la flora, molto varia, e le sue specificità, a secondo la natura dei terreni. Il naturalista Domenico Ruiu ha evidenziato le interrelazioni, ieri e oggi, fra fauna e persone, con esempi storici, frutto di lunghe ricerche. Il micologo Renato Brotzu si è calato nel mondo dei funghi parlando, a volte citando aneddoti, dello scarso utilizzo di alcuni, dei funghi legati alla vegetazioni e alla adattabilità, di biodiversità in Sardegna, della recente scoperta del tartufo in zona e degli studi in atto. Dei nuraghi dalla nascita sino ai giorni nostri ha disquisito Denis Murgia in particolare delle vie di penetrazione tramite i fiumi,dei monumenti megalitici. Basilio Fadda ha parlato delle fasi storiche, dall’impero bizantino sino ai giorni nostri come è stata vissuta e Natalino Piras della cultura rurale, fra civiltà contadina, pastoralismo e miniera, e le vicende che le hanno caratterizzate nel bene e nel male. Gli workshop proseguiranno. (b.a.)

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