La Nuova Sardegna

Olbia

La sentenza

Abusi sessuali sull’allieva tredicenne: maestra di canto condannata a otto anni

Abusi sessuali sull’allieva tredicenne: maestra di canto condannata a otto anni

La donna insegnava in un coro parrocchiale in Gallura

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Olbia Otto anni di reclusione e un risarcimento di 90mila euro. È la condanna inflitta dai giudici del collegio presieduto da Caterina Interlandi a Michela Morelli, 57anni, maestra di canto, accusata di aver abusato sessualmente di una ragazzina, allora tredicenne, sua allieva nel coro della parrocchia dove insegnava canto, in un centro della Gallura. Il pubblico ministero Noemi Mancini, nella scorsa udienza, aveva chiesto un anno in più. La sentenza è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi 9 luglio al termine dell’arringa difensiva dell’avvocato Antonio Piredda, del foro di Nuoro, che ha insistito per l’assoluzione dell’imputata. Ma i giudici del tribunale di Tempio hanno ritenuto la maestra di canto responsabile delle accuse. Stando alle contestazioni, la donna avrebbe carpito la fiducia della ragazzina approfittando del suo ruolo di insegnante, inviandole numerosi messaggi telefonici con continue lusinghe e apprezzamenti, fino al giorno in cui l’avrebbe costretta a subire atti sessuali dopo averla convinta ad andare a casa sua. Il fatto risale al 2018.  La ragazza era costituita parte civile con l’avvocata Rosa Cocco. Il legale ha chiesto un risarcimento di 100mila euro. I giudici hanno condannato la donna a un risarcimento di 90mila euro e al pagamento di una provvisionale di 10mila euro. (t.s.) 

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