La Nuova Sardegna

LULA. È unanime la condanna per il furto, circa 1000 euro e altri oggettini di scarso valore, compiuto nella casa parrocchiale, e solidarietà al parroco don Salvatore Goddi, benvoluto e stimato dalla comunità locale. Oltre agli attestati da parte di numerosi cittadini che si sono stretti attorno al sacerdote, c’è da registrare la richiesta della minoranza consiliare del comune, che invoca una assemblea popolare, e un comunicato ufficiale dell’amministrazione comunale, che “condanna fermamente l’azione deplorevole, ignobile,compiuta ai danni del nostro parroco don Salvatore, alla chiesa e a tutto il paese di Lula, per il furto commesso nella Chiesa Santa Maria Assunta. A memoria d’uomo - si legge nel documento - non si sono mai verificati casi del genere nel violare un luogo sacro come la chiesa, un chiaro segnale di degrado sociale che offende tutta quanta la comunità lulese. A don Salvatore va tutta la nostra vicinanza in un momento delicato che il paese sta vivendo”. E chiude informando che questo tema sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale augurando che chi ha commesso il furto “ritorni sui suoi passi e si presenti personalmente da don Goddi”. (b.a.)