La Nuova Sardegna

Nuoro

IL CASO

S'ena e Sa chitta, da otto mesi senz'acqua

Paolo Merlini
Uno scorcio del villaggio turistico di S'ena e sa chitta
Uno scorcio del villaggio turistico di S'ena e sa chitta

L'intero villaggio è in stallo dopo la cessione della rete idrica ad Abbanoa

10 giugno 2015
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SINISCOLA. Sono giorni decisivi per risolvere definitivamente il problema della mancanza d’acqua nel villaggio turistico S’ena e sa chitta, dove i rubinetti sono a secco dall’ottobre scorso in seguito alla decisione di Abbanoa di sospendere l’erogazione. In questi giorni i tecnici del gestore dell’acqua dovrebbero effettuare un sopralluogo tecnico nel villaggio, al fine di stabilire con una prova di pressione lo stato effettivo della rete idrica e dunque “annetterla” definitivamente alla propria rete.

Il problema infatti è che nell’aprile scorso, a quarant’anni dalla prima pietra del villaggio realizzato da un gruppo di cittadini nuoresi, la cooperativa che oggi riunisce 286 soci ha ceduto al Comune di Siniscola le opere di urbanizzazione realizzate a proprie spese nel corso di decenni: strade, marciapiedi, illuminazione pubblica e, appunto, le reti idrica e fognaria. Una cessione a titolo gratuito ma che ha comportato per il Comune di Siniscola l’acquisizione al proprio patrimonio di opere pubbliche valutate (dalla stessa amministrazione) in oltre un milione 700mila euro.

Sembrava il passo decisivo per risolvere il contenzioso quasi decennale proprio con Abbanoa, che a sua volta aveva firmato pochi giorni prima con il presidente della coop S’ena e sa chitta, Salvatore Pala, un accordo che prevedeva il pagamento di un milione e 250mila euro per sanare il debito pregresso, l’allaccio di ogni singola utenza alla rete di Abbanoa e ovviamente il ripristino dell’erogazione dell’acqua al più presto. Allora si pensava che la rete sarebbe stata riattivata ai primi di maggio, con l’installazione dei contatori già conclusa. Ma a tutt’oggi la situazione è ancora irrisolta.

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