l’evento
L’incontro con le monache del monastero di Lodine
NUORO. «Quando suor Annalisa mi ha chiamato e mi ha proposto un incontro tra i detenuti e le monache dentro il percorso che loro dovevano affrontare del tema “Il travaglio della libertà: seguendo il...
04 dicembre 2015
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NUORO. «Quando suor Annalisa mi ha chiamato e mi ha proposto un incontro tra i detenuti e le monache dentro il percorso che loro dovevano affrontare del tema “Il travaglio della libertà: seguendo il pensiero di Dietrich Bonhoeffer” e in particolare “Libertà e reclusione”, sono rimasta positivamente meravigliata e colpita». Suor Maria Scolastica, del monastero delle benedettine Mater Unitatis di Lodine, racconta così il primo approccio con la recente iniziativa partita da Nuoro con un gruppo di detenuti. Protagonisti di un confronto iniziato con la proiezione del film “La settima stanza”, sulla filosofa ebrea Edith Stein, e chiuso con una escursione al Bruncuspina di Fonni.
«Abbiamo ascoltato i volontari, i detenuti sono rimasti nei nostri cuori – va vanti suor Maria Scolastica – e li abbiamo ascoltati senza voler sapere troppo del come e del perché erano detenuti. Ci bastavano quei volti, ascoltare quei desideri decifrare qualche grido interiore farci compagne di un cammino verso la libertà di questi fratelli nella speranza che non ricadano più nell’errore e che comunque possano sempre rialzarsi».
«L’incontro è stato forte. Per primi siamo andati in Cappella e ho spiegato a tutti come la Cappella e l’infermeria erano due cuori della comunità. Lì in Cappella – è sempre la suora che racconta –, per tante persone che non conosciamo e che mai conosceremo e questa volta avevamo la grazia di ritrovarci e da questo altare saliranno le preghiere per ognuno di loro per avere la forza di recuperare la libertà interiore e superare ogni barriera che ci rende eternamente prigionieri». «Per noi, prepararci all’incontro, è stato un motivo per riflettere sulla nostra consacrazione, sulla nostra regola benedettina». (l.p.)
