Mamoiada, il sindaco Barone apre alla minoranza consiliare
MAMOIADA. L’amministrazione apre alle opposizioni sul baratto amministrativo. Il sindaco: “Siamo pronti a vagliare eventuali emendamenti e contributi da parte della minoranza”. Il tema al centro del...
MAMOIADA. L’amministrazione apre alle opposizioni sul baratto amministrativo. Il sindaco: “Siamo pronti a vagliare eventuali emendamenti e contributi da parte della minoranza”. Il tema al centro del dibattito è decisamente attuale, l’argomento trattato, infatti, viene guardato con particolare attenzione dalla cittadinanza, non solo per la valenza economica del progetto. Un progetto, che può certo alleviare l’indebitamento nei confronti del comune, maturato in materia di tributi locali da numerose famiglie in difficoltà.
Non si deve, tuttavia, dimenticare anche e soprattutto il valore sociale e l’utilità collettiva, insiti nel programma di coinvolgimento della popolazione. Data, dunque, l’importanza dell’iniziativa, il primo cittadino intende ottenere il massimo riscontro in termini di dibattito e confronto politico, forzando, se necessario, le procedure e superando la classica bipartizione tra forze politiche. In consiglio, dunque, nell’assemblea pubblica, il luogo per eccellenza dove si discutono le sorti di una comunità, tutti, i consiglieri dell’una e dell’altra formazione diranno la propria, proporranno, modificheranno, integreranno un testo di partenza, giungendo ad un risultato condiviso, espressione unanime di ciascuno dei gruppi, che compongono l’aula.
“Vorremmo, in questo modo”, spiega Barone, “invertire una tendenza, che propone schemi preordinati e steccati invalicabili, separando le forze politiche in campo. Ognuno deve e può, insomma, fare la propria parte, in particolare quando in gioco ci sono tematiche, che toccano da vicino gli interessi di molti o di un’intera collettività”.
Il messaggio non certo criptato tradisce, quindi, un evidente e innegabile presa a cuore da parte della giunta comunale mamoiadina. La questione del baratto amministrativo, infatti, sin dall’inizio del mandato, è stato collocato ai primissimi posti dell’agenda politica cittadina, nella consapevolezza che se si volesse dare un volto più decoroso e ordinato all’agglomerato urbano, incentivando una spiccata vocazione turistica, non si potrebbe prescindere dal contributo della collettività.