All’Asl comitati contro il sexting
Iniziative contro la pratica degli adolescenti di filmarsi nudi o in pose provocanti
NUORO. La Asl di Nuoro contro il sexting, la pratica diffusa tra gli adolescenti di filmarsi col telefonino nudi o in pose provocanti. Video e foto che, una volte finite in rete, diventano accessibili a tutti. Ed è proprio per dire stop a questa pratica e far capire ai ragazzi la sua pericolosità che la Asl di Nuoro ha previsto la creazione in tutte le scuole secondarie della provincia dei comitati digitali scolastici formati dai genitori, dagli studenti e dagli operatori dei consultori. I primi a vedere la luce sono stati nei giorni scorsi i comitati digitali scolastici di Macomer e Tonara.
L’obiettivo dei comitati è quello di aiutare gli adolescenti a confrontarsi con le nuove tecnologie. Non solo. Il comitato dovrà anche fornire pareri sulle condotte trasgressive e sulle eventuali sanzioni disciplinari per gli studenti autori di cyberbullismo.
L'idea era maturata qualche mese fa durante un corso di formazione sul cyberbullismo organizzato dall'azienda sanitaria di Nuoro. In quell'occasione il docente Luca Pisano, direttore del master in criminologia Ifos, dell’osservatorio nazionale cybercrime istituito presso il ministero della Giustizia, aveva fornito numeri allarmanti, denunciando come, anche tra gli adolescenti del Nuorese, si stesse diffondendo il fenomeno denominato sexting, vale a dire messaggi e fotografie osé, che ritraggono i giovani in abiti succinti e in atteggiamenti provocanti, che finiscono in rete, diventando così di dominio pubblico. «Un ragazzo su cinque, in provincia di Nuoro – aveva rivelato l'esperto – ha ricevuto foto hard attraverso i profili dei social network, oppure sms a sfondo sessuale tramite whatsapp e, in buona parte dei casi, da persone sconosciute».
Ed è proprio per arginare il fenomeno della navigazione online a rischio che i consultori familiari della ASL di Nuoro hanno previsto la creazione di una rete di alleanze in ogni scuola secondaria della provincia, attraverso l'istituzione dei Comitati Digitali Scolastici. Dopo l’inaugurazione di quelli di Macomer e Tonara, ora si attende che vengano istituiti anche in altre scuole.