La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, il muro dello stadio si trasforma in una galleria d’arte

di Stefania Vatieri
Nuoro, il muro dello stadio si trasforma in una galleria d’arte

Terminate le opere di Pietro Costa e di altri 32 disegnatori. L’assessore Cocco: «Un omaggio alla figura di Angelo Caria»

25 febbraio 2016
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NUORO. Lì dove prima c’era un muro grigio, oggi c’è la più grande galleria d'arte a cielo aperto della città. Trentadue gli artisti coinvolti, oltre quaranta litri di colore utilizzati e un fiume di creatività per ricordare in 125 metri — questa la lunghezza del muro dello stadio Frogheri che si affaccia su viale Sardegna — Angelo Caria, noto politico, poeta e scrittore nuorese fondatore del Partidu Indipendentista sardo, morto il 24 febbraio del 1996 a causa di una trasfusione infetta.

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«Il filo conduttore è la poesia — commenta il noto pittore e scultore nuorese Pietro Costa, promotore dell'iniziativa —. Ogni artista, nella maggior parte non muralista, ha avuto a disposizione uno spazio di 3 metri e 50 per 2 e 70 di altezza, dove sopra sono stati riportati alcuni versi delle poesie di Angelo con l'obiettivo di ispirare e guidare».

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L'opera, ultimata ieri sera, ha visto la partecipazione di numerose firme note del capoluogo barbaricini il cui genio creativo è particolarmente apprezzato fuori e dentro l'isola. Come Giuseppe Moro, alias Grim, storico writer nuorese, che oggi vive e lavora a Milano E poi l'eclettico Vincenzo Grosso, l'originale Pietro Melis che per la sua opera muraria ha utilizzato una tecnica nuova servendosi di un avvitatore, e ancora il genio artistico di Pasquale Bassu e Vincenzo Pattusi. Il talento della matita Manuelle Mureddu, impegnato proprio in questi giorni nella stesura del Giorno del giudizio a fumetti. Ma a lasciare quasi senza fiato è l'opera che il Bam, la bottega artigiana di metalli di Tonino, Andrea e Vittorio Bruno ha dedicato all' amico Angelo Caria, che ne ha immortalato il volto su di una lastra di metallo lavorato.

«Oggi cade il ventennale della morte di mio marito — ricorda ieri mattina Antonia Canu, moglie di Angelo Caria—. Sono veramente contenta perché dopo tutti questi anni non ci si è dimenticati di lui. «Ho sposato fin da subito l'idea di Pietro Costa perché ho ritenuto importante commemorare un importante personaggio nuorese quale è stato Angelo Caria e al tempo stesso valorizzare un'area della città, viale Sardegna, relegata a semplice fermata dei pullman» commenta l'assessore alla Cultura Sebastian Cocco .

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