La Nuova Sardegna

Nuoro

Preso in provincia di Udine l'assassino del desulese Antonio Floris

Antonio Floris
Antonio Floris

La squadra mobile ha arrestato il presunto responsabile della morte del detenuto sardo avvenuta nella Comunità Casa dei Frati Mercedari di Padova, in località Chiesanuova

03 marzo 2016
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PADOVA. Un cappello dimenticato sulla scena del crimine ha permesso di di incastrare l'assassino di Antonio Floris, il detenuto di Desulo ucciso lo scorso 6 novembre a Padova. Santino Maccaluso, 54 anni nato ad Agrigento, è finito in carcere per l'omicidio volontario aggravato di Antonio Floris, che aveva 62 anni, e occultamento di cadavere.

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Maccaluso è stato bloccato a Udine. Cinque i capelli trovati dagli uomini della squadra mobile di Padova dentro al cappello abbandonato nei pressi della catasta di legna dove è stato nascosto Floris lo scorso 6 novembre quando è stato ucciso da almeno cinque colpi di bastone alla testa mentre si trovava nell'oasi dei Padri Mercedari di Padova.

Antonio Floris lavorava all'interno di un percorso di reinserimento lavorativo previsto al termine della sua detenzione. Maccaluso lavorava nella stessa struttuta come dipendente dopo aver scontato 26 anni per un duplice omicidio.

È stata una indagine particolarmente complessa che ha visto gli inquirenti sentire 45 persone. All'origine dell'omicidio ci sarebbe il fatto che Floris aveva indicato Maccaluso come il responsabile di alcuni furti avvenuti all'interno della sua cella del carcere di Padova per alcune centinaia di euro di valore.

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