riforma degli enti locali
Sulas (Pd): «Bisogna puntare sul marketing territoriale»
NUORO. Tra i compiti degli enti territoriali del dopo-riforma vi è ai primi posti l’accordo e la pianificazione per la promozione del territorio, con una sistematica azione di marketing. Lo...
27 marzo 2016
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NUORO. Tra i compiti degli enti territoriali del dopo-riforma vi è ai primi posti l’accordo e la pianificazione per la promozione del territorio, con una sistematica azione di marketing. Lo raccomanda Tore Sulas, capogruppo del Pd nel consiglio comunale del capoluogo. In termini tecnici si chiama appunto “marketing territoriale”. In concreto, spiega Sulas, «si tratta di mettere in atto una serie di azioni che hanno come finalità la definizione di progetti, programmi e strategie, volti a garantire nel lungo periodo lo sviluppo dell’area della nostra provincia».
Il pensiero di Tore Sulas corre veloce verso l’ambiente e i valori culturali del territorio, che con un’organizzazione specifica del settore sarebbero sfruttati e allo stesso tempo tutelati.
La chiave di volta indicata dall’esponente dei Democratici nuoresi è «la creazione di un’entità che governi le relazioni di scambio, proponendo beni e servizi gradevoli. In questa maniera vi è la possibilità di esprimere le qualità del territorio e le sue capacità di attrazione turistica. Il metodo è quello del lavoro in rete, in grado di fare crescere l’offerta commerciale e renderla adeguata alle richieste della clientela locale ed estera». Sulas invita la classe politica a compiere i primi passi, con il coinvolgimento di amministrazioni locali, sindacati, associazioni di categoria e operatori, affinché l’organismo istituzionale possa nascere e operare già nel medio periodo. L’intermediazione, con il collegamento tra domanda e offerta di beni e servizi, costituisce lo scopo sociale, tanto più importante nella misura delle non poche carenze avvertite nell’ambito specifico sino a oggi nella provincia di Nuoro. Una presenza e un lavoro sul campo, aggiunge Sulas, in grado «di sostenere il mercato interno, a partire dal fatto di costituire un riferimento per gli operatori del settore, che si vedrebbero in questo modo tutelati e garantiti nei loro investimenti. Mentre, sul fronte estero, avrebbe il ruolo di attrarre investitori e turisti, e poi di fidelizzarli per una presenza costante nel territorio». (f.p.)
