La Nuova Sardegna

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dorgali

Il fascino della vita negli antichi cuiles

di Nino Muggianu
Il fascino della vita negli antichi cuiles

DORGALI. Dorgali e il suo territorio fanno il pienone per le festività pasquali. Alberghi, B&b, agriturismo, case vacanza e ristoranti e l’hotel Supramonte” hanno registrato il tutto esaurito....

30 marzo 2016
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DORGALI. Dorgali e il suo territorio fanno il pienone per le festività pasquali. Alberghi, B&b, agriturismo, case vacanza e ristoranti e l’hotel Supramonte” hanno registrato il tutto esaurito. Migliaia le persone che hanno scelto di trascorrere Pasqua e Pasquetta a Cala Gonone. Quasi impossibile trovare un parcheggio. Tutte le strutture hanno lavorato a pieno carico, Acquario in testa. Qualche migliaio i visitatori partiti alla volta della gola di Gorroppu Intasati o quasi anche i sentieri che per la dolina di Tiscali, per la spiaggia di Cala Luna e per tutti gli altri siti ambientali e archeologici. Ottimo riscontro anche per le visite guidate al ramo nord delle Grotte del Bue Marino. Stanno diventando una presenza costante i pullman al parco museo S’abba frisca che ha registrato un fortissimo incremento di presenze. Forse per una volta tutti contenti.

Un discorso a parte merita l’albergo diffuso del Supramonte dorgalese, l’hotel Supramonte, composto da numerosi cuiles sparsi nel territorio. Ormai sono diventati tra le strutture ricettive più gettonatei. Chi è che non sogna una vacanza alternativa, immerso nella natura più selvaggia e a costo zero? La rete di cuiles che è stata messa su dal Comitato per la ricostruzione dei cuiles storici del territorio dorgalese sta funzionando e attirando centinaia di persone desiderose di trascorrere una vacanza alternativa nei bellissimi pinnettos. Sacco a pelo, niente bagno in camera o altre comodità ma si vive come i caprari fino agli anni Sessanta. Una esperienza indimenticabile. E infatti anche per le festività appena trascorse si è registrato il quasi tutto esaurito. Adesso sono una dozzina i cuiles ricostruiti gratuitamente da un gruppo di volontari e veri amanti della natura di Dorgali. Una cinquantina di persone di diversa estrazione sociale, amici per caso, che ogni anno s’incontrano con il solo obiettivo di ristrutturare i cuiles del vasto territorio di Dorgali. Un encomiabile compito che il gruppo si è imposto e che sta portando avanti con continuità. Lavori fatti con l’autorizzazione del comune e con la supervisione delle Guardie forestali. Puro volontariato che restituisce alla storia delle popolazioni che vivono alle falde del maestoso, misterioso, generoso e crudele Supramonte quelle radici che vanno pian piano disperdendosi nel tempo e nell’incuria generale. Un’opera incoraggiata dal Comune di Dorgali che cerca di sensibilizzare le coscienze sull’immenso valore storico rappresentato dalle arcaiche dimore pastorali.

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