Pistis alla guida della Provincia
Sostituisce Sabina Bullitta nel ruolo di amministratore straordinario dell’ente
NUORO. Da ieri mattina la Provincia è in mano ad Alessandra Pistis, 40 anni, funzionaria originaria di Loceri. È il nuovo amministratore straordinario di un ente destinato a chiudere i suoi giorni entro l’autunno, sempre che la riforma costituzionale superi il referendum confermativo. Avvocato e fresca di titolo per l’impiego di segretario comunale, sostituisce Sabina Bullita, che ha governato l’ente di piazza Italia da giugno dell’anno passato, alla fine della scadenza naturale dell’amministrazione eletta cinque anni prima. L’ex amministratore non tornerà agli uffici del comune capoluogo, ma ha già l’incarico per guidare il servizio nuorese di Demanio, Patrimonio e Autonomie locali della Regione. Per Pistis un incarico che la giunta regionale ha per il momento fissato sino a dicembre. In questo tempo per il funzionario ogliastrino l’impegno di dare attuazione nel territorio alla norma di riforma degli enti locali della Regione, con le nuove giurisdizioni e gli enti di riferimento. L’Ogliastra, persa la provincia, ritorna sotto Nuoro, in attesa che vengano costituite le aree strategiche, che non dovrebbero comunque avere la stessa fisionomia geografica dell’ente nato nel 1926, durante la dittatura fascista. Tra Lanusei e Tortolì rimangono le sedi di alcuni uffici, a servizio del territorio. I discorsi su quello che sarà il futuro dell’organismo sopracomunale non hanno tuttavia fatto passare in second’ordine le necessità del momento. Nessun discorso approfondito da parte di chi lascia, la Bullita, ma poche parole che valgono tanti dati: «C’è una situazione finanziaria non idilliaca e mancano le risorse per la manutenzione straordinaria di scuole e strade». E poi anche una confessione a denti stretti: «In questi dieci mesi ogni giorno che passava senza che fosse crollato il muro di una scuola o in una delle arterie stradali non si fossero verificati incidenti, tiravo un sospiro di sollievo». Pur nella difficoltà potrebbe anche mostrare alcuni titoli. Perché il suo governo è partito in salita, con un bilancio che ieri ha definito «squilibrato e aggravato dal fatto che l’anno precedente non era stato rispettato il patto di stabilità». Nonostante questo, spiega, «abbiamo garantito gli interventi ordinari nelle strade e scuole, reso disponibili le somme per le necessità degli studenti disabili, il cui costo è per due terzi a carico della Provincia». Ma non è tutto: «Anche davanti all’obbligo di tagliare le partecipate, siamo riusciti a salvare la Nugoro Spa, che cura le manutenzioni negli edifici di proprietà dell’ente». (f.p.)