La Nuova Sardegna

Nuoro

“Tre foglie” all’olio Guttiu un esordio da eccellenza

di Luciano Piras
“Tre foglie” all’olio Guttiu un esordio da eccellenza

Massimo riconoscimento del Gambero Rosso 2016 all’extravergine di Marreri Ottime prospettive di mercato per l’azienda “Pietro Sanna” di Maria Porcu

29 aprile 2016
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NUORO. «Tre Foglie strameritate per Guttiu, extravergine da monocultivar Bosana della piccola azienda Sanna. Incredibile il naso che fa emergere le note di aghi di pino, foglia di eucalipto, ma anche mela verde, ravanello e sedano. Bocca molto elegante giocata su un susseguirsi di note amare e piccanti». È con queste caratteristiche che l’olio nugoresu doc al cento per cento Guttiu esordisce nelle pagine del Gambero Rosso, edizione 2016, conquistando subito il massimo riconoscimento, Tre Foglie appunto, ossia: l’eccellenza assoluta. «È il primo anno che assaggiamo l’extravergine dell’azienda Pietro Sanna (realtà che fa capo a Maria Porcu) – si legge nella guida ai migliori oli d’Italia – e non possiamo che rimanere estremamente colpiti per la bontà dell’olio».

Un esordio in grande, insomma, per una famiglia di piccoli produttori, di origini agropastorali, i Sanna-Porcu, Pietro Sanna lui, 85 anni, Maria Porcu lei, 73 anni, nuoresi con rami ascendenti a Orune e Lula, che hanno l’oliveto alle falde del monte Ortobene, nella valle di Marreri. Clima mite, terreno collinare di origine granitica, con una buona esposizione, lunghi periodi di siccità, l’azienda è immersa in un ambiente incontaminato, boschi di macchia mediterranea e lecci secolari. Cento ettari di superficie, allevamenti ovino e caprino, cavalli, vigna e olivi soprattutto, dopo la riconversione avviata nel 1998 con i primi innesti su piede di olivastri. Ora l’azienda conta 800 piante in tutto, varietà prevalentemente Bosana (circa l’80%) e Semidana (restante 20%). Sono i figli Paolo, Mariantonietta e Graziella Sanna ad aver preso in mano la situazione, seguendo la filiera di famiglia passo passo, dalla coltivazione alla raccolta, dal frantoio, immediato, alla commercializzazione del prodotto finale. La produzione si aggira tra gli 800 e i 1.000 litri l’anno, destinati al mercato locale. Extravergine di oliva che ha già riscosso ottimi riconoscimenti, sia regionali sia nazionali, in concorsi importanti di settore come l’Olio nuovo, l’Orciolo d’Oro e l’Oro d’Italia. Le Tre Foglie del Gambero Rosso 2016 arrivano come ciliegina sulla torna, o meglio: come goccia (guttiu in sardo significa goccia) su risotto di verdure fresche, stando ai suggerimenti della stessa guida ai migliori oli d’Italia. Che riconferma le Tre Foglie anche al Solianu monocultivar Bosana di Giuseppe Gabbas, nuorese già premiato sia nel 2015 sia nel 2013, la stessa azienda agricola nota per i rinomati e pluripremiati vini Lillovè, Dule, Arbòre e Avra, oltre che per le grappe di Cannonau. A conferma che il territorio all’ombra dell’Ortobene sta riscoprendo e rivalutando una vocazione naturale dalle mille potenzialità economiche. Basti pensare che in Sardegna il Gambero Rosso 2016 ha dato le Tre Foglie soltanto a tre aziende: all’esordiente “Pietro Sanna”, di Nuoro; al veterano “Giuseppe Gabbas” di Nuoro; e alle Tenute Fois di Alghero.

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