La Nuova Sardegna

Nuoro

Idea Motore, l’appello dei lavoratori alla Regione

Idea Motore, l’appello dei lavoratori alla Regione

La disperazione degli operai dell’azienda di Pratosardo chiusa per fallimento «Non abbiamo più diritto agli ammortizzatori sociali, siamo per strada»

20 maggio 2016
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NUORO. «Non vogliamo essere dimenticati, la Regione non può e non deve abbandonarci» è il grido di dolore degli ormai ex lavoratori della defunta fabbrica di motorini elettrici per lavatrici, Idea Motore. L’azienda della zona industriale di Pratosardo non esiste più e i lavoratori, che in quella fabbrica hanno profuso tutte le loro energie, versando lacrime e sangue e combattendo in tutte le sedi per salvarla, sono sull’orlo della disperazione. Non hanno più alcuna tutela. Non ne hanno diritto in seguito alle varie vicissitudini attraversate negli ultimi tempi da Idea Motore. Paradossalmente, avrebbero dovuto rinunciare a rientrare al lavoro, quando erano stati richiamati con la speranza che l’azienda ripartisse a pieno regime, per non perdere il diritto a a usufruire degli ammortizzatori sociali. E invece avevano scelto la strada del lavoro, quella più logica e dignitosa. Che ora li penalizza in maniera drammatica visto che non hanno più diritto ad alcuna tutela. Sono per la strada.

«Le trattative sono tutte fallite e i giapponesi che hanno acquistato i macchinari li stanno smontando e portando via – hanno spiegato alcuni dipendenti che, dopo aver trascorso oltre un mese nel presidio allestito davanti ai cancelli della fabbrica di Pratosardo, stanno continuando a controllare quel che succede all’interno di quel capannone che per una quindicina di anni è stato il loro luogo di lavoro – ma noi non ci arrendiamo. A Cagliari, nel palazzo della Regione, devono sapere che noi siamo qui. Disperati, ma determinati. Vogliamo lavorare». La situazione è ogni giorno più difficile, molti dipendenti di Idea Motore stanno tirando avanti da mesi solo grazie all’aiuto dei familiari. «La Regione deve fare in fretta – hanno chiesto quasi in lacrime – non ce la facciamo più».

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