La Nuova Sardegna

Nuoro

Musica sarda, l’Isre in una App

Musica sarda, l’Isre in una App

Presentata l’applicazione per tablet Ios e Android con i primi due contenuti

29 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. L’Isre in una App. Per la prima volta l’istituto regionale etnografico regionale si dota di un’applicazione per tablet con sistemi Ios e Android grazie alla quale poter accedere a tutti i contenuti che gradualmente l’istituto metterà a disposizione degli utenti. L’ha presentata il presidente Bruno Murgia ieri mattina nella biblioteca in via Papandrea insieme con il coordinatore scientifico dei primi due ebook già disponibili, dedicati alla musica sarda. A occuparsene è stato chiamato Marco Lutzu, docente di etnomusicologia al conservatorio di Cagliari, autore di numerose pubblicazione sulla musica tradizionale dell’isola. Il primo ebook è dedicato a “Il canto e la poesia improvvisata in Sardegna”. Attraverso una grafica accativante, con testi chiari e sintetici, numerose immagini e suggestivi documenti sonori, presenta le principali espressioni canore e poetiche della tradizione sarda: canti monodici, monodia accompagnata, canti polivocali, canti polifonici e poesia improvvisata.

Il secondo ebook, “Itinerari alla scoperta della musica sarda”, attraverso una mappa suggerisce percorsi che comprendono musei, eventi e feste nei quali sarà possibile apprezzare il canto e la poesia improvvisata sarda nei luoghi in cui questa viene praticata, a diretto contatto con i cantori.

L’altra produzione multimediale presentata ieri è costituita da quattro video-tutorial che andranno ad arricchire l’esposizione del Museo del Costume, dedicati ad alcune tra le principali espressioni vocali della Sardegna: i canti di accompagnamento al ballo, il canto a tenore e le due tradizioni di canto accompagnato alla chitarra della Sardegna meridionale e di quella settentrionale. Una visione multischermo e dei testi esplicativi arricchiscono le performance di alcuni tra più apprezzati interpreti di queste tradizioni musicali.

Bruno Murgia ha voluto sottolineare come le novità presentate si inseriscano in un più ampio progetto triennale il cui scopo, in linea con la filosofia dell’Isre, è coniugare divulgazione e rigore scientifico nella trasmissione e nello studio delle tradizioni isolane.

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative