La Nuova Sardegna

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Tradizione e sostenibilità nelle fattorie didattiche

di Mattia Sanna
Tradizione e sostenibilità nelle fattorie didattiche

OLIENA. Bilancio più che positivo per le fattorie didattiche, che fanno un’analisi delle attività promosse nell’ambito dell’alimentazione sostenibile. Un’iniziativa la loro portata avanti grazie ad...

15 giugno 2016
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OLIENA. Bilancio più che positivo per le fattorie didattiche, che fanno un’analisi delle attività promosse nell’ambito dell’alimentazione sostenibile. Un’iniziativa la loro portata avanti grazie ad un apposito bando dell’Agenzia Laore, che si concluderà nel mese di ottobre. Un’idea, che riunisce diverse realtà rurali aderenti all’associazione Tancas apertas. Tra queste, Camisadu, Calavrina, Funtamarya, Sos Astores, Pretas Lattas, Costiolu, Su Birde e la cooperativa Maya. Mettendole in comunicazione con le scuole, gli alunni appartenenti alle classi coinvolte e le rispettive famiglie.

«L’obiettivo – spiega Costantino Puggioni, partner dell’interessante progetto – è quello di focalizzare l’attenzione sul mangiare sano, toccando gli aspetti cruciali della tradizione e della sostenibilità delle produzioni agroalimentari sarde. Senza dimenticare, poi, il tema sempre attuale della tutela dell’ambiente, della salvaguardia del mondo delle campagne, caratterizzato da un paesaggio straordinario e da numerose biodiversità».

A tal proposito, i bambini, protagonisti di questa bella sfida, che può davvero incidere, mutando le abitudini quotidiane, sono stati coinvolti in tanti apprezzati momenti.

Dalla produzione del formaggio e della ricotta, fino alla lavorazione del pane a lievitazione naturale. Dalla raccolta del miele fino alla realizzazione delle candele, ottenute dalla cera delle api.

Non è mancato, inoltre, un accenno approfondito ai mestieri di una volta. “Su feddagliu”, “sos marradores”, “sas agiudantes”, giusto per citarne alcuni. E con loro, il riferimento si è spostato sulla descrizione degli utensili impiegati. Una vera e propria ricchezza etnografica, che rappresenta la memoria storica di interi settori.

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