Delitti di Orune e Nule, scarcerato l'allevatore indagato per detenzione di armi
I giudici del tribunale del riesame hanno accolto la richiesta del difensore, avvocato Mattia Doneddu, e dichiarato la perdita di efficacia dell'ordinanza cautelare nei confronti di Antonio Zappareddu
NUORO. I giudici del Tribunale del riesame di Sassari hanno accolto l'istanza del'avvocato Mattia Doneddu e dichiarato la perdita di efficacia dell'ordinanza di custodia cautelare emessa il 26 maggio dal gip del tribunale di Nuoro nei confronti di Antonio Zapparedu, 26 anni, un allevatore di Ozieri finito nell'inchiesta per il porto e la detenzione di un fucile e una pistola nell'ambito dell'inchiesta sul delitto di Gianluca Monni, a Orune, l'8 maggio 2015, e la scomparsa di Stefano Masala a Nule il 7 maggio 2015. Antonio Zappareddu era finito nei guai a causa di un'intercettazione ambientale mentre parlava di armi con Alberrto Cubeddu, 21 anni, di Ozieri, uno dei due cugini (l'altro è Paolo Pinna, 18 anni, di Nule), arrestati dai carabinieri con la pesantissima accusa del duplice omicidio di Gianluca Monni e Stefano Masala.