La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, restrizioni idriche per le colture

di Sergio Secci
Siniscola, restrizioni idriche per le colture

Ordinanza del Consorzio di bonifica: «I volumi dell’invaso di Maccheronis sono di 11mila metri cubi»

23 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SINISCOLA. I volumi dell’invaso di Maccheronis sul fiume Posada ad esclusivo uso irriguo, disponibili per il periodo giugno-dicembre 2016, risultano pari a poco più di dieci milioni di metri cubi d’acqua. Una disponibilità idrica che appare assolutamente insufficiente per garantire, senza adeguate restrizioni, l’utilizzo dell’acqua ad uso irriguo per il periodo va fino al prossimo autunno.

In considerazione della scarsa disponibilità d’acqua, il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, ha deciso di «adottare immediatamente e per il tempo di tutta la stagione irrigua del 2016, delle misure volte ad un parsimonioso, oculato e razionale utilizzo della poca acqua disponibile».

Questo anche in previsione che, in caso di prolungata siccità, nei prossimi mesi si debba intervenire con drastiche interruzioni di tutta l’erogazione idrica, finora resa a servizio del comprensorio del bacino del Posada, all’interno del quale ricadono gli ambiti dei comuni di Siniscola, Torpè, Posada, Budoni e San Teodoro.

Il Consorzio, era già intervenuto tempo addietro stabilendo che per le colture foraggere e ortive non si superasse la soglia dei 5mila metri cubi a stagione, mentre per frutteti, oliveti, vigneti, ortive, coltivazioni floreali, colture irrigate con impianto a goccia: la dotazione idrica per ettaro, non doveva superare i 3mila metri cubi.

Nei giorni scorsi, le misure si sono fatte ancora più restrittive e nei comuni di Torpè, San Teodoro e la zona di Capo Comino a Siniscola si potrà utilizzare acqua per irrigare solo lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 7 alle 20. A Posada, Budoni e nel resto del comune di Siniscola gli idranti potranno essere aperti con lo steso orario martedì, giovedì e sabato.

Sono esclusi dalla presente ordinanza gli utilizzi idrici per le attività non irrigue, quali quelle connesse all’allevamento con i limiti di utilizzo imposti dalle norme vigenti e compatibili con la qualità delle acque grezze erogate.

Il Consorzio si riserva la facoltà di disporre nuove o diverse prescrizioni all’utilizzo dell’acqua a fini irrigui, qualora ciò si rendesse necessario durante la stagione irrigua, tenuto conto degli effettivi utilizzi e della disponibilità residua della risorsa idrica nell’invaso di Maccheronis. Per tutta la durata della presente ordinanza si provvederà a verificarne il rispetto mediante controlli in campo che verranno effettuati direttamente da personale del consorzio e la collaborazione di barracelli, polizia municipale e corpo forestale.

«Siamo d’accordo per le restrizioni e i controlli – dice il sindaco di posada Tola – Ma si sollecita il consorzio di bonifica affinché vengano appaltati al più presto i lavori di completamento dell'invaso. Infatti senza questo, continueremo ad avere problemi, mettendo in difficoltà le aziende agricole e tutti gli agricoltori della zona».

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative