La Nuova Sardegna

Nuoro

Oliena, sì alla tutela del sistema carsico di Su Gologone

Oliena, sì alla tutela del sistema carsico di Su Gologone

OLIENA. Sono trascorsi quasi vent’anni da quando l’allora assessore regionale alla difesa dell’Ambiente, Pasquale Onida, firmò il decreto di istituzione del monumento naturale, attraverso il quale si...

29 giugno 2016
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OLIENA. Sono trascorsi quasi vent’anni da quando l’allora assessore regionale alla difesa dell’Ambiente, Pasquale Onida, firmò il decreto di istituzione del monumento naturale, attraverso il quale si realizza un efficace sistema di protezione e di tutela del sito naturalistico di Su Gologone. La maggiore fonte carsica della Sardegna, incastonata alle pendici del Supramonte, situata sulla riva destra del fiume Cedrino. Dalla maestosa gola calcarea, esplorata dagli speleologi solo fino a centosette metri di profondità, sgorga una importante massa d’acqua, che ha una portata variabile e può raggiugere, in periodo di piena, fino a 8mila litri stimabili. Oggetto anche recentemente di una complessa attività di studio e approfondimento. Il monitoraggio, portato avanti da un team di esperti negli anni 2013 e 2014, presentato qualche mese fa, a firma di Francesco Murgia, rappresentante della Commissione idrogeologia della Sardegna e di Giovanni Badino, docente dell’università di Torino, ha passato, infatti, in rassegna il complesso acquifero del Supramonte, soffermandosi, in particolare, sulla valutazione e sulla valorizzazione dei differenti mutamenti, riscontrati in coincidenza con la sorgente di Su Gologone e le sue immediate pertinenze, nei periodi di penuria della risorsa idrica, come nel mese di ottobre. «L’esame dei dati era indirizzato principalmente alla verifica delle modalità di deflusso delle acque di piena nel sistema di Su Bentu e alla definizione delle direzioni di drenaggio dalle aree sotterranee. I valori riscontrati fanno emergere con chiarezza indici dell’estrema criticità idrodinamica dell’acquifero carsico in fase di magra».

«Un dato inequivocabile – commenta l’assessore all’ambiente del comune di Oliena, Valentino Carta – che descrive una condizione di particolare fragilità del sistema, di autoregolazione naturale e spontanea. Un equilibrio precario, che se modificato, potrebbe registrare danni irreparabili».

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