La Nuova Sardegna

Cagliari È arrivato, come previsto, il rinvio a giudizio per Claudio Gulisano, il 44enne accusato di aver ucciso gli anziani genitori Luigi Gulisano e Marisa Dessi (79 e 82 anni), il 4 dicembre del 2024, nel loro appartamento di via Ghibli 5 a Cagliari. Processo in Corte d’Assise fissato al prossimo 4 marzo.

A sorpresa si è presentato in aula anche l'imputato, che ha tenuto basso lo sguardo davanti al fratello Davide e agli zii e cugini, presenti come parti interessate. Nell’udienza di questa mattina 19 dicembre, il gup Marco Mascia ha deciso di mandare l’indagato, in carcere a Uta dal dicembre scorso, davanti alla Corte d’Assise per rispondere di reati di duplice omicidio pluriaggravato, ma anche di frode informatica per avere prelevato dal conto corrente bancario dei genitori 20 mila euro la stessa mattina in cui li avrebbe uccisi, operando da casa con la loro home banking.

Nella stessa udienza, il gup ha ammesso come parte civile Davide Gulisano, l’altro figlio dei coniugi Gulisano e fratello dell’indagato, tutelato dall’avvocato Gianluca Aste. L’imputato è invece difeso dall’avvocato Luigi Sanna. Al rinvio a giudizio si è arrivati dopo l’incidente probatorio dello scorso settembre davanti alla gip Ermengarda Ferrarese, in cui i periti nominati dal Tribunale, il medico legale Rita Celli e il tossicologo Claudio Medana, entrambi dell’università di Torino, avevano stabilito che la morte dei due coniugi non fosse dovuta ad avvelenamento da nitriti di sodio -come detto nella consulenza del medico legale Roberto Demontis e dal tossicologo Giampiero Cortis - , ma da attribuire allo strozzamento con un foulard per la madre Marisa Dessì e il soffocamento con un cuscino del divano per il padre Luigi Gulisano. Prima sarebbe stata uccisa la donna, poi al suo ritorno a casa il padre, assente nelle due ore precedenti.