La Nuova Sardegna

MACOMER. Proseguono le aste per cercare di vendere ciò che rimane del patrimonio del gruppo Tessile Legler. Dopo che capannoni e impianti di Macomer, Ottana e Siniscola vennero acquisiti dalla Regione, passarono successivamente alla Texfer, una società appositamente costituita che fallì subito dopo. La seziona fallimentare del Tribunale di Nuoro ha bandito l’asta per vendere terreni e fabbricati della Texfer di Ottana. L’asta si concluderà il 5 luglio alle ore 12, termine entro il quale si potranno presentare le offerte nello studio del notaio Cristina Puligheddu di Nuoro. I beni della Texfer Ottana sono divisi in due lotti. Il primo comprende il complesso industriale con 49.546 metri quadri di superficie coperta, più altri 780 metri di fabbricati civili e 2306 di fabbricati di servizi. Questi sono compresi in un’area di 298.369 metri quadri, quasi trenta ettari di terreno per i quali erano stati ipotizzati progetti di valorizzazione agricola per impiegare una parte del personale che aveva perduto il lavoro. Prezzo a base d’asta 2.718.533,55 euro. Il secondo lotto comprende solo terreni per una superficie complessiva di 551.505 metri quadri. Prezzo a base d’asta 131.072 euro. Dei beni ex Legler finora sono stati venduti solo macchine, telai e impianti e lo stabilimento di Macomer, un complesso industriale situato nella zona industriale di Tossilo con accesso dalla ex Carlo Felice Macomer-Borore. Nel maggio del 2015 è stato acquistato dall’azienda commerciale Lillo Spa alla quale fanno capo i marchi Md Discount, per 1,7 milioni di euro. Il valore indicato nella stima predisposta dai periti incaricati dal Tribunale era di 12.347.487,23 euro, il valore effettivo quasi nullo perché a Macomer il mercato immobiliare è fermo. (t.g.t.)