Confronto con la Regione sulle zone C del nuovo Puc
L'amministrazione comunale di centrodestra nel corso dell’ultima seduta ha dato importanti comunicazioni in merito al Piano urbanistico comunale. Nell'esporre l'ultimo punto all'ordine del giorno, il...
L'amministrazione comunale di centrodestra nel corso dell’ultima seduta ha dato importanti comunicazioni in merito al Piano urbanistico comunale. Nell'esporre l'ultimo punto all'ordine del giorno, il sindaco Massimo Cannas ha ricordato che il Puc di Tortolì, già pubblicato dal Comune sul Buras, «è valido, legittimo, ed è in vigore come stabilito dal Tar (a seguito del ricorso presentato dalla Regione)». Il capo dell'esecutivo comunale ha anche detto che il Puc è valido per tutto l'impianto, ad eccezione delle zone C di espansione, dove l'ente regionale chiede una maggiore giustificazione dell'utilizzo di indici (metri cubi/abitanti.) E la necessità di rispettare le norme del Ppr, ovvero, un minor uso del suolo. Sempre su questo punto, per l'amministrazione comunale, il Tar Sardegna ha ritenuto corretto il dimensionamento degli abitanti, e quindi attendibile la metodologia di calcolo per la previsione della popolazione al 2021. Sulle zone C di espansione è quindi in atto un confronto politico-tecnico con la Regione. Il consigliere con delega all'Urbanistica, Luigi Chessa, ha seguito le fasi che hanno portato il Comune a difendersi dal ricorso presentato dalla Regione, e con un breve excursus durante il Consiglio ne ha spiegato dettagliatamente le motivazioni. Ha rimarcato, come precedentemente asserito dal sindaco, che il Puc è vigente e dunque applicabile e vincolante sia per l'amministrazione sia per cittadini, che hanno quindi acquisito dei diritti.
«Nonostante le osservazioni della Regione che riguardavano tutti i punti dello strumento urbanistico – viene precisato in un comunicato dell'amministazione comunale di centrodestra – il Tar ha stabilito che esso è valido, e quindi viene applicato su tutto l'impianto: rapporti con il Pai, Zone F (turistiche), zone G (servizi), zone H (salvaguardia e fasce di rispetto), zone E (agricole), zone A (centro storico), zone D (industriale, artigianale, commerciale) Regolamento edilizio (R.E.), Norme tecniche di attuazione (N.T.A.), difetti di Zonizzazione e Cartografica, Patrimonio storico culturale diffuso, Calcolo urbanistico degli standard, zone Archeologiche e Architettoniche. E viene spiegato quanto sta facendo l'ente locale: «Si sta avviando la procedura per arrivare ad una variante del Puc per quanto riguarda le zone C di espansione residenziale. L'amministrazione Comunale sta portando così avanti un lavoro con gli uffici di piano regionali e il suo comitato scientifico, attraverso studi di dettaglio relativi ai singoli comparti, che dovranno definire in maniera precisa le modalità di trasformazione delle aree di espansione».