La Nuova Sardegna

Nuoro

Rivoluzione Redentore: sfilata al mattino

di Valeria Gianoglio
Rivoluzione Redentore: sfilata al mattino

Cambia anche il percorso: si parte dal Quadrivio. La rivolta dei cavalieri: «Ci relegano in un tratto sempre più corto»

02 agosto 2016
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NUORO. Stavolta è una vera rivoluzione: la sfilata dei costumi torna al mattino, domenica 28 agosto, il festival del folklore ritorna dopo tanti anni allo stadio Quadrivio, il percorso dei gruppi folk subisce un taglio deciso in termini di metri e partirà dallo stadio, e i cavalieri rischiano di essere esclusi, per ragioni di sicurezza, dalla festa religiosa, che si celebra il 29 agosto, in cima all’Ortobene. Dopo mesi di programmazione, di riunioni, di conti che non tornano perché le casse del municipio sono perennemente in difficoltà, il Comune definisce proprio in queste ore un programma della festa del Redentore 2016 zeppo di novità e carico anche di polemiche annesse.

A dare il via alle danze delle critiche più decise anche quest’anno sono i cavalieri che partecipano numerosi e con orgoglio, ogni edizione, sia alla sfilata dei costumi, sia alla festa religiosa, il 29 agosto. Ieri mattina, infatti, alcuni di loro, ricevono una telefonata dal Comune che li avvisa di un taglio consistente nel percorso che dovranno seguire quest’anno per accompagnare i costumi. Il tragitto dovranno seguire il prossimo 28 agosto, infatti, è il seguente: partenza da villa Melis, tra via Brigata Sassari e piazza Melis, poi si scende in via Ciusa Romagna, si costeggia la stazione dei treni, si gira in via Lamarmora, e da lì dritti fino alle Grazie. Ma a far scatenare la protesta, oltre al taglio di via Deffenu, che comporta una riduzione consistente del percorso per i cavalieri ma anche per i costumi, è il fatto che chi sta in sella non potrà passare al corso Garibaldi. E questa esclusione, da tutti icavalieri nuoresi, è vista come una sorta di onta. «Ci hanno detto che dalle Grazie dovremo girare verso via Manzoni, quindi ci escludono dal Corso e ci relegano in un pezzo sempre più corto della sfilata – dicono i portavoce della protesta, piuttosto seccati – così non va bene, a queste condizioni non ci stiamo. Ma è mai possibile che ogni anno, ci costringano in un percorso sempre più corto? Ma hanno idea di quanto ci teniamo, invece, a esserci, e di quanto spendiamo, tra l’altro, per mettere in ordine il cavallo, per gli addobbi, per il nostro vestito e i vari annessi? Si dimenticano troppo spesso che noi facciamo parte integrante della sfilata. Noi siamo la sfilata. Non è giusto che in nome del risparmio ogni anno cerchino di ridurci sempre di più». Ma far allarmare i cavalieri non è stato solo il taglio del percorso della sfilata del 28 agosto, ma anche le voci sempre più insistenti di un divieto, per loro, di presentarsi in cima all’Ortobene il 29 agosto, giorno della festa religiosa.

«Ci vogliono escludere – ribadiscono i cavalieri – noi siamo parte anche della festa del 29, non scherziamo. Dobbiamo essere presenti. Ci chiediamo come mai i problemi ce li facciano sempre e solo a Nuoro, per queste manifestazioni. Come mai non succede lo stesso alla Cavalcata sarda, dove invece i cavalieri sono tanti? Perché lì, questi divieti e questi tagli non ci sono? Siamo pronti a mobilitarci, in queste ore ci stiamo mettendo tutti in contatto anche attraverso Facebook, e contiamo di fare una riunione per decidere come muoverci». «Non abbiamo, né abbiamo avuto alcun intento punitivo – spiega subito l’assessore comunale al Turismo e commercio, Marcello Seddone – anzi, vogliamo i cavalieri e non abbiamo mai pensato il contrario. Abbiamo solo e sempre a che fare, tuttavia, con le questioni legate alla sicurezza del percorso: per garantirla, dobbiamo sistemare le transenne, ma poi dobbiamo anche fare i conti con i costi delle transenne. Per questo abbiamo deciso di diminuire la lunghezza del percorso generale, e in particolare di quello dei cavalieri. Ma per loro resterà comunque la parte centrale del tragitto. Con Abbiamo comunque risparmiato settemila euro di transenne. Quanto alle altre novità di quest’anno, abbiamo deciso di fare la sfilata di mattina, perché così terremo i turisti a Nuoro per tutto il giorno, e speriamo che affollino i ristoranti e i negozi».

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