La Nuova Sardegna

Nuoro

La cultura dell’interno diventi il motore di un nuovo sviluppo

di AGOSTINO CICALÒ *
La cultura dell’interno diventi il motore di un nuovo sviluppo

Grandi opportunità offerte dalle Celebrazioni Deleddiane Sta per partire Autunno in Barbagia e poi il concorso Binu

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di AGOSTINO CICALÒ *

Le prossime settimane ed i prossimi mesi saranno testimoni di una serie di eventi che segneranno il ruolo e la prospettiva del nuorese nel suo poter essere una luogo di attrazione per i visitatori e insieme un luogo di qualificazione della propria identità culturale. A partire dalle celebrazioni Deleddiane avviate a fine luglio a Nuoro e Galtelli, transitate per la coraggiosa manifestazione del 15 agosto, ricorrenza della morte di Grazia Deledda, il Nuorese si prepara ad accogliere la Sagra del Redentore da sempre un magnifico attrattore che richiama migliaia di visitatori. Sarà poi la volta del Weekend dei Musei, evento curato dall’associazione Distretto Culturale del Nuorese che dal 23 al 25 settembre attirerà appassionati e curiosi invitati da Grazia Deledda a scoprire la rete museale del distretto, conferendo un premio Nobel ai visitatori più assidui.

E intanto il 2 settembre avrà il suo avvio la 16a edizione di Autunno in Barbagia che ci accompagnerà fino a dicembre.

E proprio a dicembre, sicuramente non un mese votato al turismo, il nuorese ospiterà altri due importanti eventi: il concorso enologico Nazionale BINU 2-4 dicembre e la chiusura delle celebrazioni Deleddiane il 9-10 dicembre in occasione della ricorrenza dell'assegnazione del Nobel. E per concludere questo scorcio, il 10 febbraio la tappa nuorese di Grenaches du Monde concorso enologico internazionale dedicato al vino Cannonau.

Il Nuorese si candida ad essere un luogo che reagisce alle difficoltà, che vuole ridisegnare con orgoglio il suo ruolo, frutto della sua identità e delle sue forze. Un territorio che non si vuole sentire schiacciato dal capo di sopra e dal capo di sotto, perché il suo è uno spazio incomprimibile. L'imminenza della festa del Redentore ci ricorda non solo l’importanza che i segni della cultura hanno nel qualificare la nostra storia e la nostra quotidianità ma anche il valore economico che questi eventi sono in grado di alimentare. Uno stimolo a produrre un legittimo vantaggio economico per le imprese del nuorese che sono fatti di donne e uomini della nostra terra. L'orgoglio della nostra storia e della nostra identità e la determinazione a mettere a frutto le nostre capacità, avranno la meglio sulle sterili polemiche e l'indolenza di alcuni. Alla fine anche i numeri contano: se autunno in Barbagia produce consumi diretti per oltre 8 milioni di euro, e il Redentore può arrivare a quasi un milione, di certo non risolviamo le sorti dell'economia del nuorese, ma sicuramente produciamo ricchezza aggiuntiva e diamo un contributo alle prospettive delle nostre imprese e dei nostri cittadini: in un momento così difficile in cui le risorse pubbliche che ci hanno spesso sostenuto, sono sempre più limitate, è vitale riuscire a delineare nuove caratteristiche della identità economica del nuorese. In questo la Camera di Commercio di Nuoro insiste a dare il suo contributo di idee e di risorse, nell’ambito del suo ruolo istituzionale, mettendosi sempre a disposizione di tutte le altre istituzioni pubbliche e private. Noi ci crediamo.

* Presidente Camera

di commercio di Nuoro

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