La Nuova Sardegna

Nuoro

La nostra festa più grande

di ANDREA SODDU *
La nostra festa più grande

Il sindaco Soddu: «Un’occasione per conoscere Nuoro e la sua cultura»

28 agosto 2016
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di ANDREA SODDU *

Stiamo per entrare nel vivo della sagra del Redentore, l'avvenimento più importante dell'anno per la nostra città e per la nostra comunità. Nelle giornate di oggi e domani Nuoro si aprirà a tutta la Sardegna e ai tanti turisti che affolleranno le vie della città e il nostro amato Monte Ortobene, dove da 116 anni troneggia la statua di bronzo di Vincenzo Jerace.

Un evento magico il Redentore, nato sotto le premesse di grande festa di popolo, quel popolo sardo che contribuì numeroso alle spese per l'edificazione della statua e che oggi dopo oltre un secolo si riunisce per rinnovare lo spirito dei primi anni, scandito dalla nostra musica e dai colori dei nostri abiti tradizionali.

Dopo il grande successo della sfilata delle maschere tradizionali di venerdì scorso, la Sagra vivrà il suo momento clou con la sfilata dei costumi provenienti da ogni angolo della Sardegna. Abbiamo deciso di farla di mattina perché abbiamo pensato di fare cosa gradita ai numerosi turisti che verranno a trovarci e che ringraziamo fin da ora per le prenotazioni da sold-out nelle strutture ricettive cittadine. Un atto di fiducia di cui dobbiamo andare fieri.

La sfilata al mattino consentirà ai visitatori di poter vivere ancora meglio la loro esperienza nuorese.

Al termine della sfilata potranno infatti apprezzare le bontà proposte dai nostri ristoratori o la bellezza di un pic nic nelle nostre aree verdi, Monte Ortobene in primis, mentre nel pomeriggio possono optare per una visita presso i nostri musei, orgoglio della nostra città, dal Museo del Costume al MAN passando per il Museo Ciusa fresco di riapertura.

Il tutto prima di ritrovarci alle ore 19 allo stadio Franco Frogheri per il festival regionale del folklore per poter ammirare, in un clima di festa unico, la grande varietà dei canti e dei balli di tutta la Sardegna.

Lunedì 29 vivremo gli aspetti più intimi della festa e per questo più sentiti dai nuoresi, con le celebrazioni religiose che si apriranno con il pellegrinaggio che partirà dalla cattedrale per raggiungere la cima dell'Ortobene. Alle ore 11 presso l'anello superiore la santa messa officiata da Monsignor Mosè Marcia che l'anno scorso, al di là dell'aspetto religioso, ha offerto preziosi spunti di riflessione sul nostro vivere da comunità.

Come nella precedente edizione sarà un piacere per noi dell'amministrazione offrire un rinfresco alla cittadinanza e poter vivere un momento di convivialità come avveniva tanti anni fa. Una festa che proseguirà nei vari banchetti organizzati da associazioni e semplici compagnie in vista dell'appuntamento del pomeriggio con i migliori organettisti della Sardegna che allieteranno il pomeriggio in cima all'Ortobene.

Due giornate che sono la punta dell'iceberg di un'estate nuorese ricchissima di eventi: dalle celebrazioni Deleddiane al Seminario Jazz passando per le iniziative di associazioni culturali, sportive e folkloristiche e gruppi musicali che hanno elevato Nuoro a città turistica. L'ampio coinvolgimento della città il nostro intento primario e devo ringraziare l'assessore Marcello Seddone e il gruppo di lavoro intersettoriale del Comune di Nuoro per essere riuscito, in tempi di grandi ristrettezze economiche, a realizzare un programma così vasto.

* Sindaco di Nuoro

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