La Nuova Sardegna

MACOMER. “Le comunità intelligenti e le cità del futuro” è il tema della penultima giornata del Festival della Resilienza che si concluderà domani a Macomer. Animeranno la mattinata incontri e riunioni in cui tutti i partecipanti saranno protagonisti attivi, animando la discussione, condividendo idee ed elaborando soluzioni con l’obiettivo di raggiungere risultati tangibili. Si parlerà di nuovi modelli di città, di una rete di laboratori di innovazione sociale e di un processo di rilancio della Sardegna che è possibile seguendo nuovi percorsi di crescita. Al laboratorio, che si terrà nel Centro di servizi culturali Unla e inizierà alle ore 9, interverrà Raphael Fellmer, fondatore del movimento Food Sharing, movimento che combatte lo spreco alimentare e che ha creato una rete che ha raccolto e condiviso più di 3 milioni di chili di cibo ancora buono, ma condannato a diventare rifiuto. L’appuntamento più atteso del festival è in programma per domani quando, alle ore 9,30 e sempre al Centro Unla, si parlerà della crisi come opportunità. Marco Serra, Maura Fancello, Luca Pirisi e Gian Luca Atzori, quattro ragazzi di Macomer che hanno organizzato il Festival (nella foto), possono dirsi soddisfatti del risultato. La manifestazione ha richiamato a Macomer ospiti importanti e ha avviato un dibattito su temi innovativi per un modello di sviluppo diverso da quello che ha segnato la crescita della città nel Novecento. Intanto c’è attesa per l’evento importante che domani concluderà la manifestazione che ha preso il via sabato scorso. Alle ore 9,30 al Centro Unla chiuderà il festival il Tedx Macomer che ha lo scopo di «raccontare e mettere in relazione gli esempi e le realtà più virtuose e innovative d’Italia» con lo scopo di seminare qualcosa nella realtà locale sperando che attecchisca. (t.g.t.)