La Nuova Sardegna

Nuoro

Atzara, domani riapre la chiesa di Sant’Antioco

di Giovanni Melis

ATZARA. Anni attesa e di combattimenti, con lettere e contro lettere. Una movimentazione popolare che man mano ha coinvolto tutta la cittadinanza e che ha messo in prima fila anche il sindaco ed il...

14 settembre 2016
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ATZARA. Anni attesa e di combattimenti, con lettere e contro lettere. Una movimentazione popolare che man mano ha coinvolto tutta la cittadinanza e che ha messo in prima fila anche il sindaco ed il parroco. Ora l’attesa è finita. La chiesa parrocchiale sarà restituita ai fedeli. Per domani, 16 settembre, è stata fissata una grande giornata di festa per la comunità atzarese, in occasione della riapertura della chiesa Sant'Antioco Martire, oggetto nell'ultimo anno dei lavori di ristrutturazione e di messa in sicurezza. La cerimonia ufficiale e solenne, inizierà alle 17,30 e sarà presieduta dall’arciverscovo di Oristano Ignazio Sanna. L’evento prevede una rituale riapertura, alla presenza degli amministratori, del parroco don Matteo Ortu e delle autorità militari della zona. Seguirà la messa presieduta officiata dal presule oristanese. Seguirà un rinfresco conviviale per tutti presenti che si protrarrà fino alla tarda serata. Entusiasti sia il parroco che il sindaco.

«Questa giornata è per tutti noi – dice don Matteo Ortu – un momento di grande gioia e felicità, che ci consegna in tutta la sua bellezza e importanza la Chiesa Parrocchiale, simbolo della comunità religiosa e non solo. Siamo veramente felici di poter tornare a casa e certi che tutta la collettività viva questa giornata con intensità ed emozione».

Anche il “comunistissimo” sindaco Corona palesa grande soddisfazione; la lotta è stata lunga, con intoppi burocratici e quanto di altro che lo hanno costretto a scrivere a più riprese. Poi l’azione degli enti si è consolidata, attraverso un paziente dialogo si è riusciti a raggiungere un obiettivo atteso.

«La riapertura della Chiesa – afferma il primo cittadino – è un momento importante per la comunità religiosa e laica atzarese, che saprà coinvolgere tutta la cittadinanza in un'ideale sentimento di gioia. Sotto il profilo amministrativo, non possiamo che manifestare grande contentezza perché i lavori di ristrutturazione sono stati completati e che oggi si possa finalmente godere di un patrimonio storico che fa parte della storia e vita del paese. E dopo tante vicissitudini siamo entusiasti per il fatto che lo stesso sia stato restituito nella disponibilità degli atzaresi».

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