La Nuova Sardegna

Nuoro

È allarme siccità: nella diga c’è acqua solo per 25 giorni

di Sergio Secci
È allarme siccità: nella diga c’è acqua solo per 25 giorni

Siniscola, il caso urgentissimo approda oggi in Regione Roberto Silvano: «La capacità è scesa sotto i 3 milioni»

22 settembre 2016
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SINISCOLA. La capacità dell’invaso Maccheronis che alimenta le campagne e le popolazioni nella costa compresa tra Siniscola e San Teodoro, è scesa sotto i tre milioni di metri cubi. Nemmeno le piogge dei giorni scorsi, sono infatti riuscite a portare acqua all’interno della diga e continuano quindi le restrizioni con il divieto di irrigare orti e giardini e l’impossibilità per gli agricoltori di programmare le colture autunnali.

La carenza di precipitazioni e secondo le accuse di alcuni consiglieri del Consorzio di Bonifica, lo svuotamento di parte della diga per motivi di sicurezza a fine aprile, hanno portato ad una situazione senza precedenti con varie ordinanze succedutesi nel corso dell’estate, l’ultima delle quali il 9 settembre con la conferma del divieto di irrigare le campagne e la decisione di riservare un milione di metri cubi dei quattro allora disponibili nella diga ai villaggi e alberghi della zona.

Questo per non rischiare la chiusura dei locali che ospitavano decine di migliaia di vacanzieri.

In assenza di precipitazioni, si deve riprendere ora in mano urgentemente la questione e il distretto idrografico della Regione, ha convocato per questa mattina una riunione che si svolgerà a Cagliari e alla quale, oltre ai cinque sindaci baroniesi e della bassa gallura, parteciperanno il Consorzio di Bonifica, Enas, Abbanoa e dirigenti dell’assessorato all’agricoltura e lavori pubblici.

«L’andamento dei consumi di questi giorni – fa presente il direttore generale del distretto Roberto Silvano – non evidenzia ancora sostanziosi contenimenti nell’erogazione e sulla base dei dati Enas, la dotazione assegnata sino a dicembre si è già esaurita. L’autonomia complessiva per tutti gli usi sia agricolo che civile di tutti i centri serviti da Abbanoa – sottolinea – è quindi solo di 25 giorni».

Il fabbisogno giornaliero, è stato infatti calcolato in 35mila metri cubi e pur destinando a questo scopo l’intera riserva idrica inferiore ai tre milioni di metri cubi, l’autonomia si allungherebbe a sole 82 giornate. Una criticità elevata quindi e pertanto, si rende necessario adottare nuove restrizioni che saranno concordate nella riunione odierna.

Il Consorzio di Bonifica, dovrebbe quindi predisporre un quadro complessivo delle utenze fino ad oggi autorizzate ad utilizzare l’acqua della diga mentre le amministrazioni comunali, saranno chiamate a disporre con urgenza limitazioni negli usi da destinare esclusivamente ad esigenze primarie.

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