La Nuova Sardegna

Nuoro

Un nuorese inventa il motore di ricerca del gusto

di Valeria Gianoglio
Un nuorese inventa il motore di ricerca del gusto

L’idea originale di un giovane diventa un portale on line. Francesco Costa: «Il sito consente di trovare i piatti preferiti»

24 settembre 2016
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NUORO. «Funziona così: è sera, decidi di andare a mangiare fuori, e magari hai una voglia precisa, che so, di ostriche o anche un piatto più semplice ma altrettanto buono come il nostro pane frattau, allora entri nel mio sito internet, digiti la parola “ostriche” o “pane frattau” e in un attimo il portale www.ristoggi.com ti mostra i ristoranti più vicini a te che hanno quel piatto nel loro menù. Ma non solo: ti mostra anche il costo e ti dà anche qualche altra indicazione utile». Ha un sorriso grande così, Francesco Costa, quando racconta l’idea che un anno fa lo ha conquistato a tal punto di convincerlo a buttarcisi a capofitto e a investire i suoi sudati risparmi.

Fino alla sera prima, Francesco Costa era un giovane nuorese di 33 anni, con un recente trascorso da agonista nel salto a ostacoli e un lavoro sicuro nello storico negozio di ricambi agricoli aperto in viale Ciusa da suo nonno del quale porta con orgoglio il nome. «Sono contento di quello che faccio e del mio lavoro – spiega Francesco Costa – ma da sempre coltivo la passione per la buona cucina e mi piace sperimentare i ristoranti. Ed è così che un annetto fa, nel mese di agosto, mi è venuta l’idea di creare un motore di ricerca che fino a quel momento, quantomeno in Italia, non esisteva: un motore di ricerca del gusto, ovvero dei piatti specifici all’interno di un menù. Ma prima di cercare di dar forma all’idea, ho fatto un primo sondaggio tra i ristoratori, nuoresi e non solo, per vedere se a loro poteva interessare. Il progetto ha conquistato tutti».

L’avventura di Francesco Costa, da quel punto lì, parte di gran carriera e con una dose industriale di energia ed entusiasmo. Il giovane nuorese, innanzitutto, compra un dominio su internet e lo fa investendoci i risparmi di diversi anni di lavoro, poi comincia a contattare uno ad uno i diversi ristoranti della zona e tramite amicizie o sfruttando alcuni viaggi di piacere, stringe accordi anche con altri locali della Penisola, e a tutti spiega l’idea del suo motore di ricerca del gusto. «I ristoratori ne sono stati entusiasti sin dall’inizio – spiega – anche perché per loro, registrarsi, non costa nulla. Io mostro loro come fare, e almeno all’inizio li aiuto anche a caricare i dati relativi ai loro menù. Più li caricano nel dettaglio, più il portale funziona. Ai ristoratori e agli utenti il portale non costa nulla. Noi guadagniamo dagli spazi pubblicitari all’interno del sito, che verranno venduti come abbonamento trimestrale o annuale».

Una parte fondamentale, nel progetto – Francesco Costa lo ripete più volte – è stato il suo connubio con il programmatore informatico Dario Gualà. «È stato lui – spiega – a tradurre la mia idea in un portale on line. Abbiamo voluto una grafica chiara e decisamente minimale. C’è anche una parte riservata ai cosiddetti “fuori menù”, ovvero i piatti del giorno. Chi vuole può fare una ricerca anche in quella sezione e cercare i piatti che più gli interessano. Ne potrà vedere il costo, gli ingredienti, e anche le foto, in qualche caso. Avrà così l’occasione di fare una scelta veloce e immediata, senza perdere tempo in telefonate o altro. Il servizio lo forniamo noi».

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