Un nuorese inventa il motore di ricerca del gusto
L’idea originale di un giovane diventa un portale on line. Francesco Costa: «Il sito consente di trovare i piatti preferiti»
NUORO. «Funziona così: è sera, decidi di andare a mangiare fuori, e magari hai una voglia precisa, che so, di ostriche o anche un piatto più semplice ma altrettanto buono come il nostro pane frattau, allora entri nel mio sito internet, digiti la parola “ostriche” o “pane frattau” e in un attimo il portale www.ristoggi.com ti mostra i ristoranti più vicini a te che hanno quel piatto nel loro menù. Ma non solo: ti mostra anche il costo e ti dà anche qualche altra indicazione utile». Ha un sorriso grande così, Francesco Costa, quando racconta l’idea che un anno fa lo ha conquistato a tal punto di convincerlo a buttarcisi a capofitto e a investire i suoi sudati risparmi.
Fino alla sera prima, Francesco Costa era un giovane nuorese di 33 anni, con un recente trascorso da agonista nel salto a ostacoli e un lavoro sicuro nello storico negozio di ricambi agricoli aperto in viale Ciusa da suo nonno del quale porta con orgoglio il nome. «Sono contento di quello che faccio e del mio lavoro – spiega Francesco Costa – ma da sempre coltivo la passione per la buona cucina e mi piace sperimentare i ristoranti. Ed è così che un annetto fa, nel mese di agosto, mi è venuta l’idea di creare un motore di ricerca che fino a quel momento, quantomeno in Italia, non esisteva: un motore di ricerca del gusto, ovvero dei piatti specifici all’interno di un menù. Ma prima di cercare di dar forma all’idea, ho fatto un primo sondaggio tra i ristoratori, nuoresi e non solo, per vedere se a loro poteva interessare. Il progetto ha conquistato tutti».
L’avventura di Francesco Costa, da quel punto lì, parte di gran carriera e con una dose industriale di energia ed entusiasmo. Il giovane nuorese, innanzitutto, compra un dominio su internet e lo fa investendoci i risparmi di diversi anni di lavoro, poi comincia a contattare uno ad uno i diversi ristoranti della zona e tramite amicizie o sfruttando alcuni viaggi di piacere, stringe accordi anche con altri locali della Penisola, e a tutti spiega l’idea del suo motore di ricerca del gusto. «I ristoratori ne sono stati entusiasti sin dall’inizio – spiega – anche perché per loro, registrarsi, non costa nulla. Io mostro loro come fare, e almeno all’inizio li aiuto anche a caricare i dati relativi ai loro menù. Più li caricano nel dettaglio, più il portale funziona. Ai ristoratori e agli utenti il portale non costa nulla. Noi guadagniamo dagli spazi pubblicitari all’interno del sito, che verranno venduti come abbonamento trimestrale o annuale».
Una parte fondamentale, nel progetto – Francesco Costa lo ripete più volte – è stato il suo connubio con il programmatore informatico Dario Gualà. «È stato lui – spiega – a tradurre la mia idea in un portale on line. Abbiamo voluto una grafica chiara e decisamente minimale. C’è anche una parte riservata ai cosiddetti “fuori menù”, ovvero i piatti del giorno. Chi vuole può fare una ricerca anche in quella sezione e cercare i piatti che più gli interessano. Ne potrà vedere il costo, gli ingredienti, e anche le foto, in qualche caso. Avrà così l’occasione di fare una scelta veloce e immediata, senza perdere tempo in telefonate o altro. Il servizio lo forniamo noi».
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