La Nuova Sardegna

Nuoro

Lula si prepara a rinnovare i riti per San Francesco

di Bernardo Asproni
Lula si prepara a rinnovare i riti per San Francesco

Dopo le celebrazioni di maggio è attesa la festa ottobrina Un richiamo di fede e tradizione tanto caro a Grazia Deledda

25 settembre 2016
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LULA. È la festa di San Francesco, riconosciuta dalla Regione come uno dei Grandi Eventi della Sardegna, che si celebra due volte all’anno, fra comunione di fede, tradizione e folklore: nel mese di maggio (dall’1 al 10) e nel mese di ottobre, data canonica il giorno 4, ma con preludio in paese, che ha inizio il 30 settembre. È una festa che viene da lontano, cara al Nobel Grazia Deledda, che l’ha descritta nel capolavoro Elias Portolu e richiamata in altri scritti. In quel santuario, ubicato a 2 chilometri dal centro abitato di Lula, nei giorni della festa i pellegrini vivono una testimonianza di fede unica, profonda, che investe tutta la comunità barbaricina. Il programma religioso prevede sabato 1 ottobre alle 10 e alle 17 le messe mentre alle 24 è prevista la partenza a piedi del pellegrinaggio dalla chiesa del Rosario di Nuoro sino al santuario, dove vengono accolti con l’ospitalità di sempre dai priori di turno, i coniugi Stefano Flamini e Nadia Secchi. Tre le messe di domenica 2 ottobre (alle 7,10 e17); due quelle di lunedì 3 (ore 10 e 17) e due di martedì 4 (ore 10 e 17). Nutrito anche il programma dei festeggiamenti civili, organizzati dal Comune e dalla Proloco Sa Rosa’e Monte col patrocinio della Regione e Eventi Sardegna. Venerdì 30 settembre dalle 20,30 alle 24 nel piazzale davanti alla biblioteca comunale, è prevista la serata culturale astronomica a cura dell’associazione Astronomica Nuorese. Sabato alle 18 nel Largo degli Angeli, Ilos Teatro presenta “Sos istranzos de Santu Franziscu” mentre dalle 21 presso la piazza Caduti sul lavoro si potrà assistere alla serata musicale con l’orchestra musicale Malinda Mai. Domenica dalle 16 l’esibizione itinerante per le vie del centro storico del coro polifonico maschile Omines Agrestes di Lula e del tenore Untana Vona di Orgosolo; alle 18 in piazzale Loreto sfilata “Arvarè” di Carla Monni; dalle 20 in piazza Caduti serata folk con l’esibizione dei gruppi di Torpè, Sant’Elena di Tula, Santu Miali di Pradu, dei tenores Untana Vona di Orgosolo e su Rimediu di Orosei e del coro polifonico Omines Agrestes di Lula. Infine il 4, giorno centrale della festa con inizio alle 21, in piazza Caduti sul lavoro, è in calendario la gara poetica estemporanea con Bernardo Zizi, Giuseppe Porcu e Bruno Agus. E con questo spettacolo, che richiama i tempi lontani della tradizione, cala il sipario, con lo sguardo rivolto alla tornata di maggio.

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