Il sindaco Saba: «Sì a nuovi progetti per l’economia»
OTTANA. Il sindaco di Ottana, Franco Saba, punta da tempo sul rilancio e sulla riqualificazione delle aree dismesse o non utilizzate del comparto industriale anche attraverso progetti alternativi all’...
OTTANA. Il sindaco di Ottana, Franco Saba, punta da tempo sul rilancio e sulla riqualificazione delle aree dismesse o non utilizzate del comparto industriale anche attraverso progetti alternativi all’industria. Per questo, il primo cittadino del paese simbolo della crisi del centro Sardegna non boccia la proposta dell’Apan di Nuoro di riutilizzare i terreni e i capannoni dell’ex Enichem.
«Siamo pronti a prendere in considerazione qualsiasi idea che punti alla ricollocazione dei lavoratori e alla ripresa economica del territorio – dice Franco Saba – purché il tutto sia compatibile con il rispetto dell’ambiente e abbia concrete possibilità di sviluppo e di lavoro».
La proposta dell’Apan, comunque, da questa parti non è nuova. «Due anni fa – ricorda il sindaco – l’amministrazione di Ottana presieduta allora dal sindaco Gian Paolo Marras presentò un progetto al tavolo tematico Provincia-Regione per dare il via a una filiera dell’agroindustria in grado di creare dieci piccole aziende agricole e di dare lavoro a 67 lavoratori. Il tutto da realizzare nei capannoni dismessi e nei terreni mai utilizzati della ex Legler. Il progetto si chiamava “Serras” e attende ancora di essere preso in considerazione».
Oltre allo sviluppo delle colture in serra, il progetto prevedeva anche il supporto di fonti energetiche rinnovabili con la costruzione di un piccolo impianto termodinamico e di un parco fotovoltaico a servizio delle aziende e la creazione di una filiera produttiva della bioagricoltura. Il progetto prevedeva anche la creazione un consorzio di dieci imprese agricole, coinvolgendo anche la Regione e il comune di Ottana. «Ma tutto – dice Franco Saba – è ancora fermo nel nulla».