La Nuova Sardegna

Nuoro

Ovodda, continuano i black out imprenditori sul piede di guerra

di Giovanni Melis
Ovodda, continuano i black out imprenditori sul piede di guerra

La Suber Extra è tra le aziende danneggiate: Franco Moro punta il dito contro Enel distribuzione «Noi penalizzati dall’inerzia dei centri direzionali dell’ente che è all’origine del problema»

14 ottobre 2016
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OVODDA. Ancora due blackout nella Zi di Ghillidoe, che sono costati danni e problemi alla produzione. Ad Ovodda operai fermi a sperare nel ritorno di tensione elettrica sufficiente. Nonostante l’arrivo dei tecnici, che hanno riattivato la linea, dopo mezz’ora c’è stata una nuova interruzione. E, a quanto denunciano gli operatori, la soluzione pare lontana.

Una delle imprese maggiormente danneggiate è la Suber Extra, il cui responsabile Franco Moro punta il dito contro Enel Distribuzione. «A noi – aggiunge – dispiace per il volto umano della società energetica, fatto di dipendenti pronti a risolvere i problemi, sempre disponibili in ogni momento del giorno e della notte. Ma è l’inerzia dei centri direzionali di Enel Distribuzione ad essere l’origine del problema».

Moro ricorda anche il lato buono del lavoro con altra branca di Enel. «Da un lato il confronto con Enel Produzione – dice Moro – è sempre stato ottimo. Sono stato 15 anni amministratore pubblico e devo dire che Enel produzione ha contribuito allo sviluppo del territorio, con il lavoro, i servizi e le manifestazioni culturali. Così come offre sostegno all’economia, con i pagamenti al Bacino Imbrifero montano del Taloro. Il lato cattivo del dialogo lo abbiamo con Enel Distribuzione, che, al di là delle squadre di pronto intervento, efficienti e preparate, non si muove per risolvere il problema di Ghillodoe».

La soluzione, dice Moro, è nuova cabina elettrica, un discorso futuro. Ma occorre intervenire ora per risolvere il problema, soprattutto nella brutta stagione. Col bel tempo infatti, grazie all'impianto fotovoltaico aziendale, frutto di un grande investimento tecnologico, Suber Extra riesce ad ovviare ai problemi di tensione: la corrente generata sopperisce alle carenze energetiche Enel. Senza il sole però, l’impianto non è in grado di alimentare la rete. È quindi urgente un intervento strutturale anche provvisorio per assicurare alle imprese di poter lavorare. Moro quindi stigmatizza la condotta della società, proprietaria delle reti, che «oltre a non aver mai voluto affrontare seriamente la situazione reti a Ghillidoe, Enel distribuzione ha progressivamente sottodimensionato le piccole sedi operative del territorio, accentrando tutto su Nuoro da dove non si muove foglia. Una inerzia inaccettabile». Stamattina a Fonni, al convegno di Confindustria, il problema Ghillidoe, sarà sollevato. «Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun tipo di risposta – conclude Moro – e insisto nel dire che la questione reti dipende esclusivamente dalla volontà dei vertici di Enel distribuzione che ha il dovere di intervenire. Non ci si può ancora affidare a risorse personali o generatori elettrici per alimentare il flusso produttivo delle imprese».

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