La Nuova Sardegna

Nuoro

Galtellì, giornate culturali in onore di Grazia Deledda

di Nino Muggianu

Un itinerario fisico e letterario lungo i sentieri e i paesaggi di “Canne al vento” Il sindaco Porcu: «Realizzeremo un monumento sul Belvedere di San Pietro»

20 ottobre 2016
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Non poteva mancare Galtellì a dar seguito ai festeggiamenti in onore di Grazia Deledda a 80 anni dalla sua morte. Grazie al contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione, il Comune ha organizzato una serie di eventi spalmati in tutto l’anno che raggiungeranno l’apice domani. Il più celebre dei suoi romanzi Canne al vento (1912), è ambientato quasi interamente a Galtellì. Il paesaggio che incornicia Galtellì è ancora questo, inalterato nella sua bellezza naturale e traboccante di storia e di un antico che perdura nel tempo. Borgo di epoca medioevale, un piccolo paese che vive nel mondo reale ma anche in quello più raffinato della letteratura, reso celebre dall’arte di Grazia Deledda che scelse di eleggerlo luogo d’ambientazione del suo Canne al vento. «Attraverso l’opera della scrittrice nuorese è possibile tracciare, tra le vie acciottolate di Galtellì – affermano gli organizzatori della manifestazione – un insolito itinerario, fisico e letterario, alla scoperta di quegli spazi che fanno da sfondo alle vicende del romanzo. Sede di parco letterario. Un circuito definito da Stanislao Nievo “Parco Letterario”, vanto e ricchezza per questo paese le cui immagini, ambienti, sapori e stati d’animo sono immutati, a portata di mano per chi li voglia conoscere e apprezzare oggi come ieri».

Insomma tante “sinfonie” culturali che domani, venerdì 21, grazie alla presenza di illustri ospiti regionali, nazionali e internazionali, si cercherà di rendere ulteriormente, pronte all’uso. Una giornata caratterizzata dalla presenza di istituzioni, di profondi studiosi di letteratura, come Margherita Heyer Caput ordinaria di italianista presso l’università della California. Figura di spicco a livello nazionale e internazionale per le sue ricerche sulla letteratura del XIX e XX secolo, vincitrice proprio in questi giorni del premio Aidda 2016; oppure Stefan Damian professore di letteratura comparate all’università di Cluj, autore di alcune traduzioni della Deledda per la Romania. Grazie alla cineteca sarda e al suo direttore Antonello Zanda, verrà proietato un filmato inedito su Galte e d’intorni. Con la presenza del presidente dei Parchi letterari, Stanislao De Marsanich si parlerà delle ultime iniziative che vedrà coinvolto anche il parco letterario Grazia Deledda, in linea con il processo iniziato l'anno scorso con il premio internazionale. «Per caratterizzare ulteriormente la comunità con Grazia Deledda – spiega il sindaco Giovanni Santo Porcu – abbiamo pensato ad un monumento da collocare al Belvedere di San Pietro. Partendo sempre dall’idea di Canna al vento, abbiamo ulteriormente sviluppato l’idea grafica di un nostro giovane locale, Angelo Dessantis, studente del liceo artistico F.Ciusa di Nuoro. Un progetto classificatosi secondo a livello nazionale al concorso “Biennale della memoria”, concorso organizzato dalla Camera dei Deputati in ricordo dei 70 anni della Repubblica. In collaborazione con il Liceo F.Ciusa, gli artigiani locali stiamo sviluppando questo progetto su marmo locale, gentilmente offerto dalla S.I.M.G. Marmi-Scancella e ferro battuto.Quindi giovani, scuole, istituzioni, privati, grossi letterati.Ancora una volta, Galtellì scommette su un progetto culturale di spessore, oserei dire internazionale».

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