La Nuova Sardegna

NUORO. Un processo indiziario basato sulle intercettazioni telefoniche attraverso le quali, per l’accusa, viene provata la responsabilità dei presunti autori del delitto di Angelo Maria Piras. Tracciati telefonici e ambientali contestati invece dagli avvocati della difesa che proverebbero l’estraneità dei loro assisti dai fatti contestati.

«Secondo gli inquirenti – avevano sottolineato gli avvocati della difesa – Nico Piras si sarebbe allontanato da casa sua dopo le 4.47 del mattino per andare a commettere l’omicidio del fratello. Baterebbe invece un’analisi più attenta e serena dei rumori registrati per affermare che la mattina dell’omicidio, Nico Piras non si è mai allontanato dalla sua abitazione di Lula. Lo suggeriscono i rumori captati quella mattina: una sequenza di passi, suono della serratura, il cane che abbaia. Proprio quelle intercettazioni dicono che Nico Piras quella mattina è rimasto in casa. Non solo. Alcune delle parole che i carabinieri avrebbero intercettato, non sono mai stata pronunciate».