La Nuova Sardegna

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La battaglia legale va avanti con una raccolta di fondi

MACOMER. La linea che il comitato “Non bruciamoci il futuro” e “Zero waste Sardegna” intendono seguire nella battaglia contro l’inceneritore è indicata in un comunicato diffuso ieri nel corso della...

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MACOMER. La linea che il comitato “Non bruciamoci il futuro” e “Zero waste Sardegna” intendono seguire nella battaglia contro l’inceneritore è indicata in un comunicato diffuso ieri nel corso della manifestazione. In primo luogo manterranno l’impegno di resistere all’ordinanza di sospensiva della sentenza del Tar di Cagliari. Si tratta di un impegno costoso per il quale hanno avviato una sottoscrizione per la raccolta dei fondi necessari. I due comitati rivolgono poi un appello a tutti i consiglieri regionali e ai comuni della Sardegna perché respingano le scelte della Regione «palesemente sbilanciate nei confronti del nuovo inceneritore di Tossilo e squilibrate rispetto alla potenzialità di incenerimento prevista, e che non tengono conto delle alternative all’incenerimento ormai già consolidate e disponibili». L’alternativa all’incenerimento è quella di recuperare il più possibile i rifiuti all’interno del ciclo economico per trasformarli in materia prima. «L’incenerimento – ha detto Mauro Aresu – interrompe invece la gestione circolare del rifiuto e lo riduce in cenere». (t.g.t.)

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