Scuola di musica chiusa, scatta la rivolta
I genitori dei 300 studenti: «Comune negligente». L’assessore: «Il bando è pronto, ci siamo adeguati alle nuove norme»
NUORO. «Noi genitori, insieme agli allievi e alle allieve della scuola civica di musica”Antonietta Chironi” denunciamo il mancato avvio delle attività didattiche dell’anno scolastico 2016/2017. Attvità che, secondo una prassi consolidatasi negli anni precedenti, hanno inizio entro la prima metà di ottobre». Sono delusi ma anche decisamente arrabbiati, le mamme e i papà dei circa trecento allievi della scuola civica di musica. Sino allo scorso anno, infatti, alla fine di ottobre i loro figli avevano già cominciato da diverse settimane a seguire i corsi proposti nella struttura di Gruches, nel quartiere di Mughina.
Ma quest’anno le cose sono andate in maniera diversa: il Comune non ha potuto più rinnovare i contratti di collaborazione – i vecchi Co.co.co – che aveva con i circa 25 docenti della scuola, e non li ha potuti prorogare perché nel frattempo sono cambiate le norme su quel genere di contratti.
Va benissimo, dicono i genitori degli studenti della scuola civica, ma perché il Comune non ci ha pensato per tempo, a risolvere la situazione? «Solo ieri – scrivono infatti le mamme e i papà dei ragazzi – il Comune ha pubblicato il bando che prevede l’esternalizzazione dei servizi didattici della scuola, resasi necessaria a seguito delle nuove norme sui contratti di collaborazione che sono entrate in vigore nel 2015. Rimane quindi ingiustificata la condotta del Comune – aggiungono i genitori – che con grave negligenza ha intrapreso questa procedura che, salvo ulteriori inerzie, non potrà concludersi prima di fine novembre. È evidente che il tardivo inizio delle lezioni rischia di compromettere seriamente la realizzazione dei programmi didattici che, mediamente, si sviluppano in trentadue lezioni tra il 15 ottobre e il 30 giugno, con comprensibili conseguenze negative sulla preparazione di circa 300 allievi».
«È dal mese di maggio che stavamo lavorando per risolvere questa vicenda – spiega dal canto suo l’assessore competente, Sebastian Cocco – tant’è che abbiamo incontrato i docenti della scuola e già da maggio avevamo detto loro che non avremmo potuto confermare i loro contratti in quel modo perché la norma era cambiata. Per risolvere in modo più svelto la vicenda, avevamo loro proposto di creare una cooperativa per esternalizzare il servizio ma non sono stati disponibili. Anche per questo i tempi si sono allungati e siamo arrivati a oggi. Il ritardo, dunque, è dovuto alla necessità di trovare uno struimento giuridico adeguato alle nuove norme sui contratti. Ora siamo pronti e abbiamo pubblicato il bando. È stato un lavoro lungo e meticoloso da parte della giunta e degli uffici. E alla fine si è optato per la scelta, quella della gara pubblica, che garantisce più trasparenza e qualità. Si tratta di una scelta che, tra l’altro, sarà a costi invariati per la comunità nuorese».
Per i genitori degli allievi della scuola civica di musica “Antonietta Chironi”, tuttavia, il ritardo nell’avvio dei corsi non è giustificabile in ogni caso, nemmeno con il cambiamento della norma e i vari annessi. «Ormai l’anno è compromesso – ribadiscono con forza i genitori dei ragazzi – la procedura legata all’esternalizzazione dei servizi non potrà concludersi prima di fine novembre e questo avrà conseguenze negative sulla preparazione dei circa trecento allievi».