La Nuova Sardegna

Nuoro

Coldiretti, una giornata dedicata all’agricoltura

Domani la Festa del Ringraziamento, un legame forte tra Chiesa e mondo rurale Prima la messa in cattedrale e poi ai giardini grande mercato di Campagna amica

10 dicembre 2016
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NUORO. Domani si rinnova l’appuntamento annuale con la Festa del Ringraziamento della Coldiretti, un momento di riflessione e di vero ringraziamento per i frutti ottenuti dalla terra e per chiedere la benedizione sui nuovi lavori. E per la celebrazione della 66ª Festa regionale, la Coldiretti ha scelto Nuoro. Appuntamento alle ore 11 nella cattedrale di Santa Maria della Neve, dove il consigliere ecclesiastico regionale, don Mario Tanca e quello provinciale della Federazione Nuoro Ogliastra, don Totoni Cossu, celebreranno la messa. A rappresentare il messaggio sarà il mercato di Campagna Amica, nei giardinetti di piazza Vittorio Emanuele a partire dalla 8, dove saranno presenti gli stand dei produttori di tutta la Sardegna. Sarà presente la fattoria didattica “Barbagia struzzi” con la scimmietta Margherita, il pipistrello più grande del mondo e altri simpatici animali e poi i balli sardi con Giampaolo Piredda, l’associazione musica sarda e Antonio Mastio e Gian Michele Madeddu con l’organetto. Nel mercato ci sarà anche il Gazebo della solidarietà, il cui ricavato sarà devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto.

La Festa del Ringraziamento ha avuto inizio grazie alla Coldiretti nel 1951. Da allora, ogni seconda domenica di novembre si festeggia la giornata nazionale, mentre quelle regionali si tengono nel periodo che va dalla festa di San Martino (11 novembre) alla festa di Sant’Antonio (il 17 gennaio). Con il passare del tempo è diventata una festa importante per la Chiesa e dal 1973, con la pubblicazione del documento pastorale, la Giornata è l’occasione per i Vescovi di inviare un messaggio che guida la riflessione e la preghiera. Messaggio che quest’anno si sofferma sulla diversificazione dei modelli di produzione e consumo del cibo, come la rivalorizzazione dei mercati locali, l’inclusione di soggetti socialmente deboli o svantaggiati nell’agricoltura sociale, le iniziative per la legalità e il recupero all’attività agricola dei terreni confiscati alle mafie, l’impegno per la trasparenza dell’informazione ai consumatori.

L’obiettivo indicato dai vescovi è quello di «una sana nutrizione che recupera la sobrietà delle tradizioni alimentari, apre spazi di diversificazione a favore delle produzioni tipiche e locali, risponde alle domande della società civile sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, del ciclo dei prodotti, con particolare riguardo al cambiamento climatico».

«Il rispetto e la riconoscenza sono di famiglia nel mondo rurale – ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, alla presentazione dell’evento di domani –. Il ringraziamento per i frutti raccolti durante l’anno è particolarmente sentito da chi è a contatto diretto con la terra e vive tutti i giorni le fatiche ma anche le gioie della vita».

«Il messaggio dei Vescovi – ha aggiunto con soddisfazione Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna – lo sentiamo nostro perché rispecchia l’attività che stiamo portando avanti con i nostri soci, con la valorizzazione dei mercati locali. Aziende sempre più multifunzionali che diversificano i modelli di produzione del cibo e aperte all’inclusione di soggetti socialmente deboli o svantaggiati e in più l’impegno per la trasparenza e l’informazione dei consumatori».

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