La Nuova Sardegna

Nuoro

Fonni conquista i visitatori con i prodotti di qualità

di Giovanni melis

Dai savoiardoni del biscottificio Masini ai formaggi vegani dell’azienda Busia Cortes Apertas diventa una vetrina per vecchi e nuovi imprenditori

11 dicembre 2016
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FONNI. Continua il successo di pubblico per Autunno in Barbagia. A Fonni anche ieri si è registrato l’ennesimo afflusso di turisti. Tutte le zone del paese erano pacificamente invase dalle automobili, così come erano pieni i punti di ristoro e le varie mostre. A fare la parte del leone sono la cucina, le ricette tradizionali e i prodotti di mercato. L’impresa fonnese è in vistosa crescita e non solo sotto il profilo economico. Nonostante la consueta guerra contro la burocrazia, definita dai fonnesi «il peggior freno alla voglia di fare impresa», nuovi e vecchi imprenditori si tuffano in nuove idee per conquistare nuovi e vecchi mercati. Perchè non necessariamente bisogna fare la guerra o sgomitare per conquistare un posto al sole. Bisogna investire in conoscenza, marketing e differenziare i prodotti. Il lavoro fatto dal biscottificio Masini, con il suo savoiardone Tipico è da encomio. La filiera è stata costruita in paese con la macinatura del grano, la produzione di uova e degli aromi quasi esclusivamente a Fonni. Un percorso costato tempo, fatica e denaro. Ma che ha ripagato Mario Masini, la cui storia imprenditoriale prosegue attraverso il figlio Pietro e le sue mille idee per conquistare i mercati. E coinvolgere nei suoi progetti altri ragazzi del paese che si affacciano, con il sostegno di master, incontri e solide letture, nel mondo del lavoro. Una delle cortes più visitate è stata quella dell’azienda Su grabiolu, allestita a casa Mureddu. Il titolare Giovanni Busia, spiega con umiltà il suo percorso, fatto di lavoro nella sua azienda dove produce solo formaggi ottenuti dal suo latte. Oggi Busia ha una gamma di circa dieci prodotti, alcuni dei quali anche destinati alla grande distribuzione, ma in quantità nota e super controllata. Tanto che è stato invitato, assieme ad altri produttori, alla celebre fiera di Mosca nei prossimi giorni. E soprattutto ha i suoi prodotti di nicchia con tanto di certificazione Kosher, Halas e persino vegana, oltre il celeberrimo pecorino senza lattosio che da quattro anni è il suo cavallo di razza. «Utilizzo un caglio vegetale – dice Busia – per venire incontro alle esigenze di vegani e vegetariani. Ho puntato alla tradizione con i formaggi a cagliatura a freddo che richiamano i prodotti dei transumanti». Nella gamma di prodotti c’è un qr code che consente di visualizzare nel web tutte le caratteristiche. «Produciamo in base al latte che facciamo – aggiunge Busia, mentre lavora il formaggio a beneficio dei turisti – e cerchiamo mercati che apprezzino i prodotti di nicchia. Le ultime sono le ricotte al mirto e al limone». Negli stand si possono poi degustare prodotti della tradizione, come patate cucinate in mille modi. Al crepuscolo poi escono gli Urthos con il carnevale tradizionale.

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