La Nuova Sardegna

BITTI. Il ricco programma delle manifestazioni del Natale Bittese vive stasera uno dei momenti più suggestivi. La cittadinanza si radunerà in piazza Oberdan e nel sagrato della chiesa di San Giorgio Martire per assistere all'arrivo di Babbo Natale che, dopo la Santa Messa della Novena, si calerà dall’alto della torre del campanile. Un appuntamento che, visto il grande successo di pubblico della passata edizione il Comune di Bitti ha voluto riproporre e inserire nel calendario delle festività di fine anno. Grandi protagonisti saranno, come l'anno scorso, i ragazzi e le ragazze dello Speleo Club Nuoro. Per la gioia dei più piccoli, ma si suppone anche dei più grandi, Santa Claus vestito con la sua inconfondibile casacca si calerà dalla torre campanaria per oltre 50 metri con l’ausilio di una teleferica, sino a raggiungere il piazzale sottostante dove, una volta toccato terra, distribuirà doni e dolci a tutti i bambini presenti. Tante sono le persone che in queste ore si stanno adoperando per la buona riuscita della manifestazione, tra i quali Prospero Daga di Bitti, socio dello speleoclub. «Ringraziamo il Comune, il parroco don Mario Mula e tutti i volontari che si stanno adoperando con il nostro sodalizio sportivo affinchè la manifestazione, come il 2015, abbia il giusto successo. Peraltro tutti i soci sono molto affezionati al paese di Bitti – ha detto Daga –, sin da quando presero parte, dopo l'alluvione del ciclone Cleopatra nel 2013, alla verifica dei danni, calandosi nei sotterranei e percorrendo il canale tombato che attraversa l'abitato». Ma la sera dell’antivigilia dell’Avvento sarà caratterizzata anche dal grande fuoco nella piazza adiacente la chiesa patronale, con l’assaggio delle caldarroste, vin brûlé, rinfresco comunitario e musica dal vivo. Proseguono intanto i preparativi per i successivi appuntamenti del Natale bittese 2016, inserito quest'anno nella lista dei Grandi eventi dalla Regione. Il 25 è previsto l’arrivo degli zampognari, il 26 la prima uscita de “Su Nenneddu”, il Gesù Bambino che visiterà i rioni e i presepi del paese sino all'8 di gennaio. Il 27 ci sarà poi la presentazione del libro di Stefano Bitti “Istevene”, il 28 la rappresentazione del Presepe Vivente e la polentata in piazza Asproni, infine il 29 il libro di Guglielmo Ruiu “L'occhio di Newton”. Grande attesa per venerdì 30 dicembre, quando il paese darà vita alla seconda edizione di “Cortes de Natale”, evento che nel 2015 aveva richiamato tanti visitatori alla scoperta delle tradizioni del Natale barbaricino. Per San Silvestro l’antica tradizione de “S’arina capute” e, dopo il “Te Deum”, il rito de “Sas bulustrinas”. Come segno beneaugurante per il nuovo anno, dalle finestre della casa parrocchiale in corso Vittorio Veneto il parroco don Mario Mula lancerà monetine e dolcetti alla folla.