Vannina Mulas si è dimessa da commissaria
Dopo cinque anni ha detto basta e ha inviato la comunicazione ai tre enti interessati
NUORO. Vannina Mulas non è più commissario straordinario del Consorzio per la pubblica lettura “Satta”. Ha rassegnato le sue dimissioni con una lettera inviata al sindaco Andrea Soddu, al presidente della Provincia Costantino Tidu e alla Regione. Una decisione che stava maturando da tempo e che ha deciso di prendere allo scadere del 2016, stanca anche di essere continuamente nel mirino. Non ha rilasciato dichiarazioni e si è diretta verso il suo angolo di serenità non lontano dal mare per godersi in serenità, forse per la prima volta in cinque anni, le feste di fine anno, ma del resto in questi ultimi mesi la situazione era ormai diventata insostenibile anche per lei che ha timonato il Consorzio per la pubblica lettura in mari burrascosi. Cinque anni difficili, soprattutto l’ultimo contrassegnato dal caos delle legge di riforma degli enti locali che ha sì portato il Consorzio sotto l’ombrello protettivo di “mamma Regione”, ma senza la necessaria copertura finanziaria. Una situazione complicatissima che ancora non è stata completamente risolta e che ha provocato un durissimo contrasto tra la Regione e l’amministrazione comunale che, vedendosi estremessa dalla gestione della “sua” Biblioteca ha logicamente tagliato la sua parte di finanziamenti. Anche per questo, più volte il vicesindaco Sebastian Cocco aveva chiesto le sue dimissioni, che lei aveva più volte pensato di inviare. Fino a ieri mattina, quando ha consegnato la lettera al direttore delle Biblioteca, Tonino Cugusi, che ha provveduto a comunicare la decisione del commissario ai tre enti coinvolti nella gestione del Consorzio.
La questione Biblioteca Satta si era risolta all’improvviso a metà novembre. In meno di 36 ore, dopo un’estenuante bagarre che ha tenuto banco per mesi e mesi senza mai lasciar intravedere nulla di buono all’orizzonte. E tutti si erano subito dichiarati salvatori del... Consorzio per la pubblica lettura Sebastiano Satta. Come se la polemica massacrante fosse stata soltanto una partitella di Risiko tra amici.