La Nuova Sardegna

Nuoro

dorgali

L’opposizione attacca su antenne e rifiuti

di Nino Muggianu

DORGALI. Il gruppo di opposizione “Obiettivo Comune” interviene sull’ampliamento delle antenne di via Cervi e il nuovo appalto dei rifiuti. «In merito alle antenne è vero che esiste un contrasto tra...

18 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





DORGALI. Il gruppo di opposizione “Obiettivo Comune” interviene sull’ampliamento delle antenne di via Cervi e il nuovo appalto dei rifiuti. «In merito alle antenne è vero che esiste un contrasto tra una norma nazionale (famoso decreto Gasparri) e il nostro regolamento comunale, ma è anche vero che varie norme e principi tra cui anche articolo costituzionali ci impongono il principio della precauzione, soprattutto quando si parla di salute pubblica» dice Paolo Insolera, commissario tecnico di Obiettivo Comune. «Decine di pubblicazioni scientifiche – sottolinea – identificano le emissioni delle antenne in questione potenzialmente pericolose, tanto che l’Istituto mondiale per la ricerca sul cancro le ha classificate a rischio 2B, ovvero probabile effetto cancerogeno identificando proprio la leucemia infantile come uno dei mali più correlati a dette emissioni oltre a numerosi problemi di sviluppo neuro vegetativo sui bambini in età dello sviluppo». Poi, il chiarimento dello stesso gruppo sull’astensione dal voto per il nuovo appalto dei rifiuti «in quanto riteniamo non corrisponda minimamente agli obiettivi e soprattutto agli impegni assunti, con la delibera del consiglio comunale approvata all’unanimità, quindi anche con il nostro voto favorevole del 6 ottobre 2016».

La maggioranza consiliare, secondo il gruppo capeggiato da Lino Fancello, «omette di ricordare che alcuni degli indirizzi di quella delibera dovevano essere recepiti nel nuovo capitolato. Così purtroppo non è stato. L’attuale amministrazione ha preso integralmente per buono il capitolato approvato dal consiglio comunale uscente e lo ha riproposto di sana pianta al nuovo consiglio; tradotto significa che non sono stati in grado di apportare miglioramenti». Per fare questo, aggiungono i consiglieri di minoranza «ci sono voluti ben sette mesi di tempo e una proroga di altri sei alla ditta che attualmente sta gestendo il servizio, con risultati che sono ben visibili a tutti dorgalesi e una raccolta differenziata che oggi si attesta al 50%, fuori quindi da ogni traguardo imposto dalla Regione per ottenere la premialità prevista dalla legge, con la conseguente riduzione del costo delle bollette»

In Primo Piano

Video

Stefano Cherchi addio: a Sassari l'applauso della folla commossa per il fantino morto in Australia

Le nostre iniziative