Allarme biblioteca Satta Gestione a rischio paralisi
Nuova assemblea dei dipendenti del Consorzio per la pubblica lettura Appello a Comune e Provincia «per trovare subito una soluzione politica»
NUORO. Non c’è pace per la biblioteca Satta. Sempre in balia delle bufere, stavolta il problema è lo stallo che rischia di diventare paralisi. «Dopo le grandi difficoltà finanziarie sofferte dall’ente nel corso dell’anno 2016, i dipendenti esprimono anche la loro forte preoccupazione per i fondi relativi al 2017» si legge in un documento steso a chiusura dell’assemblea dei lavoratori del Consorzio per la pubblica lettura Satta. Una riunione richiesta «con carattere di urgenza dalle Rsu aziendali per l’esame delle problematiche che hanno portato al ritardo nella corresponsione delle retribuzioni del mese di gennaio». La lettera di denuncia della grave situazione è stata inviato al sindaco di Nuoro Andrea Soddu e all’amministratore straordinario della Provincia Costantino Tidu.
I dipendenti del Consorzio Satta chiedono ancora una volta a Comune e Provincia di attivarsi con la massima urgenza «per trovare una soluzione politica alla gestione del Consorzio, in modo da poter gestire al meglio le attività ordinarie, garantire una programmazione adeguata e provvedere all’individuazione delle risorse per l’esercizio 2017».
L’ennesimo appello che va dritto al cure «in merito agli aspetti gestionali, che caratterizza ormai da tempo il funzionamento della biblioteca, con difficoltà che nell’ultimo periodo si sono ulteriormente acuite, fino al mancato accredito nei tempi previsti degli stipendi del mese corrente».
«La situazione risulta essere ancora più preoccupante, se si pensa che il Consorzio non soffre, in questo momento, di problemi legati alle disponibilità di cassa». «I questo contesto – insistono i dipendenti firmatari del documento – si inserisce anche la mancata sostituzione da parte degli enti proprietari del Consorzio, il Comune di Nuoro e la Provincia di Nuoro, del Commissario straordinario Vannina Mulas, dimissionaria dal 30 dicembre 2016. La mancanza di un organo di indirizzo politico, oltre alle già citate difficoltà di ordine interno, stanno progressivamente portando alla paralisi dell’attività amministrativa del Consorzio Satta».