La Nuova Sardegna

ONIFERI. Il 4 febbraio, alle 18, si riunisce il consiglio comunale di Oniferi. All’ordine del giorno ci sono due importanti questioni che interessano il mondo agropastorale e il difficile momento che sta vivendo. Si voterà infatti l’approvazione della vertenza sul latte ovicaprino che tiene banco in questi giorni nella commissione all’agricoltura del Consiglio regionale, e si voterà il documento di pianificazione per la valorizzazione e il recupero delle terre civiche. «Terre che saranno oggetto di miglioramento attraverso degli interventi mirati come l’aratura o la pulizia del sottobosco – spiega il primo cittadino Stefania Piras – , ma non solo: vista la grave crisi che interessa il comparto, oltre che per il prezzo del latte ovino che viene pagato ai produttori meno di 60 centesimi, ma anche per i gravi ritardi nell’erogazione dei premi comunitari, abbiamo deciso di prorogare la scadenza del canone pascolo delle terre civiche di 30 giorni». Provvedimenti il cui obiettivo è quello di dare un po’ di respiro all’economia trainante del piccolo centro barbaricino in attesa che dai vertici regionali si mettano in atto tutte le misure necessarie alla risoluzione dei problemi, sopratutto per quanto riguarda l’avvio dei bandi per l’insediamento dei giovani agricoltori, nuovamente prorogati. «Per loro, abbiamo deciso di riservare il 20% della superfice di terre civiche – spiega il sindaco – in modo da dare la possibilità anche a chi si ritrova con poche terre a disposizione ma ha deciso di insediarsi in agricoltura, di portare avanti il suo progetto favorendo quindi anche il ricambio generazionale in un settore che, anche se duramente provato, rappresenta il fulcro della nostra economia e raccoglie ancora tanto entusiamo tra gli operatori». (m.c.)