Biblioteca, l’esordio di Puggioni
Il neo commissario: «Mi butto a capofitto nella nuova avventura, entro giugno supereremo l’impasse»
NUORO. «Il vostro aiuto, soprattutto in questi primi giorni, sarà importante. Vogliamo superare l’impasse, ridare al Consorzio i suoi organi statutari, salvare i posti di lavoro. Conto di rispettare i termini del mio incarico che scade alla fine di giugno, perché è importante non tirare più a lungo la gestione commissariale. E adesso mi getto a capofitto in questa nuova avventura». Davanti a lui tutti i dipendenti della biblioteca Satta riuniti per l’occasione nella sala lettura riservata ai bambini, al suo fianco i vertici di Comune e Provincia, con il sindaco Andrea Soddu, il vice e assessore alla Cultura, Sebastian Cocco, l’amministratore straordinario della Provincia, Costantino Tidu, e alle sue spalle tre mesi di storia complicata, tra le sale della biblioteca di piazza Asproni.
Dallo scorso 31 dicembre, infatti, la Satta non vede un commissario e naviga a vista, tra un contratto in scadenza – quello dei 9 lavoratori della cooperativa di servizi – appena 14mila euro in cassa che non bastano nemmeno per pagare le spese base, un bilancio che senza commissario non può essere approvato, e un bel groviglio di questioni giuridiche e di statuto che di fatto ne stanno bloccando l’attività e costringendo i dipendenti a fare i salti mortali. «Vi avevamo informato dei problemi già dalla fine di gennaio – ricordano ieri i dipendenti ai rappresentanti di Comune e Provincia – ora ci auguriamo che si approvi subito il bilancio e che i nostri colleghi tornino con noi». Il compito del nuovo commissario, dunque, non sarà né facile né di tutto riposo ma i vertici dei due enti locali che lo hanno scelto, siglando così anche un accordo di pace, credono parecchio nelle sue doti di professionista. «Massimo Puggioni – spiega il sindaco Soddu – nonostante la giovane età ha una grande esperienza nella pubblica amministrazione, e da buon ingegnere saprà sveltire e organizzare al meglio la macchina amministrativa come ha fatto in modo egregio allo sportello Suape. Ora gli stiamo chiedendo un’altra prova di impegno amministrativo e di amore per la città: fare quello che non è stato fatto nei sette anni precedenti: adeguare lo Statuto della Satta alle modifiche derivanti dall’eliminazione delle Comunità Montane, e nel frattempo tutelare i posti di lavoro. Pensiamo che tre mesi siano sufficienti per farlo, pensavamo di affiancargli, come aiuto, due consulenti. Poi puntiamo alla fine del commissariamento e al ritorno, per la Satta, degli organi statutari». «Con il Comune abbiamo trovato una soluzione condivisa – aggiunge Costantino Tidu – per noi Massimo Puggioni era la figura migliore. Adesso ci sono nove lavoratori che devono trovare continuità di lavoro. C hiederemo al commissario e al direttore di attivare le procedure per dare sicurezza e continuità a sicurezza a quei lavoratori».
«Da parte nostra – spiega il direttore della Satta, Tonino Cugusi – ci sarà la massima collaborazione con il nuovo commissario Massimo Puggioni. Anche noi abbiamo necessità di fare molto in fretta perché una biblioteca pubblica non si può fermare».